Canistro. Gli ex dipendenti della Santa Croce rispondono seccati alla presa di posizione dell’opposizione sulla chiusura dello stabilimento. “Gentile minoranza, se avete questo nome lo avete meritato, in quanto la maggior parte dei cittadini non vi ha votato e non è difficile capirne il motivo”, hanno spiegato i lavoratori che attualmente stanno usufruendo degli ammortizzatori sociali, “è vergognoso che una situazione grave come quella della Santa Croce, sia da voi trasformata in una battaglia politica, è agghiacciante. vi permettete di strumentalizzare noi dipendenti che chiaramente abbiamo espresso, più e più volte, la nostra ferma determinazione a non voler lavorare per un personaggio per niente chiaro e del tutto inaffidabile verso tutti Lavoratori, Comune, ecc.”.
“Dove eravate voi quando manifestavamo per i nostri diritti? Noi non vi abbiamo mai visto”, hanno continuato gli operai, “incredibile che ci sia la vostra. “soddisfazione” per la riattivazione di una sorgente che non ha una portata tale da poter far ripartire una Comunità come la nostra. Credete seriamente che l’assunzione di 3-4 persone (con la Sorgente Sponga di portata notevolmente maggiore voleva assumerne 30!) porterà beneficio alla comunità, nonché al benessere di un paese che per circa 10 anni si è visto non pagare le tasse comunali dal tanto da voi osannato Colella? Lo credete seriamente o volete solamente cavalcare il momento per poter salire al tanto agognato potere comunale in qualche modo? Perché è questo che ci portate a pensare.
Per far capire a tutti chi voi siate vi ricordiamo la data del 2 agosto, quando avete chiesto un consiglio comunale per avere chiarimenti sulla vertenza Santa Croce, in quanto preoccupati della situazione dei lavoratori…il vostro Capogruppo neanche si presentò! Per quanto concerne la ricomparsa del marchio Santa Croce sui mercati nazionali di cui parlate, viene da chiedersi “ma perché era sparita?”
Evidentemente siete persone male informate, perché Colella pur di far profitto ha continuato ad imbottigliare con quel nome ma con acqua diversa, creando non poca confusione nella testa dei consumatori. E voi che dovreste avere a cuore il benessere della comunità e di questa acqua, invece di dare il vostro sostegno a noi ex lavoratori costretti a far ingiunzioni di pagamento per poter avere ciò che ci spetta di diritto, vi esaltate alla sola idea che il personaggio possa tornare e continuare a far danni nel nostro paese! Gridate allo scandalo se la nostra buona acqua finisce nel fiume? Ma perché non spendete le vostre energie affinché si arrivi il prima possibile ad una soluzione diversa, con un nuovo imprenditore che abbia voglia di investire su di noi e sul paese intero?
Che questo Vi sia di monito affinché capiate che di realtà distorte ne abbiamo sentite per troppo tempo dal Sig. Colella e se adesso, come sembra, dobbiamo sentirle anche da Voi è meglio che a Canistro mettiamo una tipografia invece di imbottigliare acqua, chissà che le casse comunali non ne beneficino di tutte queste “storielle” che scrivete. Per chiudere chiediamo al sindaco Di Paolo ed all’attuale maggioranza di non arrendersi e andare avanti per far partire il nuovo stabilimento che sicuramente porterà beneficio a tutto il paese, le chiacchiere e le provocazioni inutili le lasciamo a chi con le parole si esprime a favore dei lavoratori ma con i fatti dimostra tutt’altro”.