Avezzano. Omicidio di Said Erradi: Antonello Ferreri si difende e racconta che non era presente quando è avvenuto il fatto. “Ero andato a comprare le sigarette” questo quanto spiegato da Ferreri, 29 anni, al giudice del tribunale di Avezzano Andrea Taviano durante l’interrogatorio di ieri mattina. Il giovane è accusato, insieme al fratello Angelo Ferreri (31) e all’amico Angelo Rodorigo (29) dell’omicidio di Erradi. Il marocchino a inizio dicembre venne investito e schiacciato da un’auto in pieno centro ad Avezzano. Il fratello maggiore, Angelo, aveva scagionato Antonello prendendosi tutte le colpe. Ma i tre ordini di custodia cautelare emessi dal gip Andrea Taviano e chiesti dal procuratore Vincenzo Barbieri, hanno fatto emergere uno scenario diverso. Il 29enne, difeso dagli avvocato Leonardo Casciere e Roberto Verdecchia, secondo alcune testimonianze, subito dopo l’investimento avrebbe affermato rivolgendosi al fratello che era alla guida: “che sei scemo”. Anche questo secondo i legali proverebbe la sua innocenza.