Avezzano. Fissata l’udienza preliminare nei confronti di sette persone tra cui Pietro Catalano, il buttafuori di 47 anni accusato dell’omicidio di Marco Callegari (46) avvenuto a Tagliacozzo la scorsa estate e nei confronti di altre sei persone coinvolte nella vicenda. Per tutti è stato richiesto il rinvio a giudizio e nel frattempo l’accusato del delitto si trova agli arresti domiciliari nella villetta della Piccola Svizzera sequestrata a un boss della banda della Magliana. L’udienza davanti al gup è stata fissata per il 20 luglio prossimo. Davanti al giudice, oltre a Catalano, finiranno con l’accusa di rissa Alessandro Bogdan Musetescu (28), Ioan Bogdan Stoica (28), Ionut Ichim Rosu (31), Ion Hergheleigiu (34), Alexandru Parvulescu (37), tutti romani, e Stefano Lucidi (42). Quest’ultimo, secondo la ricostruzione degli inquirenti, al momento dell’omicidio era insieme alla vittima. Due dei romeni sarebbero già irreperibili. Catalano era stato arrestato il 10 settembre e tra meno di due mesi la custodia in carcere raggiungerà quota un anno. E’ accusato di omicidio volontario avvenuto alla fine di uno scontro proprio lungo la strada adiacente alla Piccola Svizzera. Secondo quanto emerso dalle indagini, Catalano era accompagnato dai romeni, mentre Callegari si presentò all’appuntamento insieme all’amico. La famiglia di Callegari è difesa dall’avvocato Antonio Milo, mentre il collegio difensivo è composto dagli avvocati Leonardo Casciere, Franco Colucci, Andrea Tinarelli, Sonia Giallonardo, Antonio Pascale.