Tagliacozzo. Si è ancora soliti definirlo il sesso debole, ma rappresentano l’emblema della forza e della vita per l’essere umano: le donne. Nel pomeriggio di sabato scorso, all’interno della sala consiliare del municipio di Tagliacozzo si è svolto un convegno dedicato al gentil sesso dal titolo “Tutte le sfumature del rosa”, organizzato dal volontariato Vincenziato, dall’associazione “Luigi Micalizio” e dal Gruppo Padre Pio . Ha aperto il dibattito la coordinatrice dell’incontro, Angela Cecoli , che ha descritto il progetto come “un mezzo per dare voce a tutte le donne, impegnate in campi diversi, ma appartenenti alla nostra attuale quotidianità”. Presente anche il sindaco Maurizio Di Marcotesta che ha sottolineato la necessità di eliminare qualsiasi tipo di discriminazione, specie sessista, per la costruzione di un futuro. Il convegno si è concentrato maggiormente sulla ricostruzione storica per omaggiare due “pioniere della parità”, Filomena Delli Castelli e Maria Federici, bandiere femminili per il territorio abruzzese: nel secondo dopoguerra, entrambe furono membri dell’Assemblea Costituente e nel campo politico ed istituzionale (all’epoca, un campo sicuramente poco aperto e spinoso verso il gentil sesso) hanno saputo dare un grande contributo al ruolo della donna alla guida ed al potere. Tra gli altri interventi, Maria Antenucci, unico volto femminile tra i membri della giunta Di Marcotesta (ma ora fuori dalla scacchiera della politica comunale), si è espressa raccontando la sua esperienza politica; d’altra parte, l’avvocato Rita Tabacco si è soffermata in particolar modo sull’articolo 3 della Costituzione Italiana, rimembrando il principio di non discriminazione. Presenti anche l’architetto Emanuela Guerra e la professoressa Laura Micalizio, che hanno discusso sul ruolo della donna nelle loro rispettive professioni. Nel 2015, parole simili dovrebbero apparire “scontate”, eppure la loro efficacia continua ad essere necessaria, specie in un Paese dove siede un alto tasso di femminicidio, dove la parità dei sessi spesso nasconde giochi di potere, dove si confondono ancora le differenze naturali con quelle giuridiche e lavorative. Tuttavia, come emerso dal dibattito, la crescita del ruolo della donna nell’ultimo mezzo secolo è stata rilevante e non era mai avvenuta prima nel corso della storia. Senza lo sfocio di movimenti sessisti, nocivi alla società, ci si augura una prospettiva di continuo miglioramento, una continua apertura al dialogo e all’ascolto, in linea con i punti emersi nel dibattito. Del resto, lo sanno bene gli amanti degli scacchi, per il re, la pedina fondamentale è una… r.c.m.