Carsoli. Si continua a trattare alla Olivetti di Carsoli per i nuovi contratti che assicurerebbero un futuro agli 80 lavoratori. Negli ultimi giorni i sindacalisti, insieme ai colleghi di Ivrea e della Val d’Aosta dove si trovano gli altri siti Olivetti che attualmente gestiscono dei servizi assistenza proprio come quello di Carsoli, hanno continuato a trattare per i futuri contratti. Dal 2006 l’azienda della Piana del Cavaliere ha subito una trasformazione ma i dipendenti hanno continuato a operare nel settore informatico con un call center tenuto in piedi da professionisti del settore. Il sito è passato nelle mani del Gruppo Telecom Italia che ha proposto di modificare i contratti in essere trasformandoli da metalmeccanici in telefonici.
La discussione è in corso ormai da mesi e i dipendenti sperano che il nodo possa essere sciolto quanto prima. Anche se le condizioni di lavoro cambieranno gli 80 dipendenti della Olivetti sono certi che la strada del cambio da metalmeccanici in telefonici possa assicurargli più tranquillità e stabilità per il futuro. Nelle ultime settimane i delegati della Fim – Cisl e della Uilm – Uil hanno preso parte a degli incontri in azienda e a delle riunioni in collegamento telefonico con gli altri rappresentanti sindacali degli stabilimenti di Ivrea e della Val d’Aosta. Nella discussione si è cercato di capire quale è la migliore strada da seguire e in che modo poter chiudere la partita dei contratti quanto prima. “Si stava per consumare un atto di prepotenza ai danni del nostro panorama industriale”, ha commento Antonello Tangredi (Fim – Cisl), “l’accordo che avrebbe peggiorato le condizioni economiche e normative dei lavoratori è stato respinto. Se ne riparlerà la prima settimana di novembre ma, per adesso, le bocce rimangono ferme”