Avezzano. E’ il giorno del dolore ad Avezzano. Questa mattina alle 10.30 nella chiesa della Madonna del Passo si terranno i funerali di Carlo Luciani. Il trentottenne si è tolto la vita sabato gettandosi dalla terrazza della sua abitazione. Sui motivi del gesto non ci sono ancora certezze. Non sarebbero stati trovati biglietti o messaggi dai familiari, dai genitori Livio, custode del del Castello Orsini, Caterina Fegatilli, casalinga, e neanche dalla compagna. Gli amici dell’Asd MarsiCalcio Balilla hanno voluto ricordarlo per l’ultima volta. “Sabato 22 novembre si è tragicamente spenta la vita di Carlo Luciani, lanciatosi dal balcone di casa ad Avezzano per smettere di sopportare quella depressione che lo affliggeva da oltre un anno, da quando aveva perduto prima il posto di lavoro e poi il bimbo che la compagna Angela Roselli stava aspettando”, hanno spiegato Stefania Giola e Danilo Mancini presidente e vice presidente della A.S.D. MarsiCalcio Balilla, “era di nuovo in dolce attesa Angela, al sesto mese di gravidanza, ma chissà per quale triste motivo, Carlo ha deciso di non aspettare il lieto evento e farla finita. Amava giocare a calciobalilla ed è stato uno dei primi a far parte della nostra Associazione Sportiva, la MarsiCalcioBalilla, gareggiando, vincendo e perdendo mantenendo sempre il suo stile sportivo. Noi della MarsiCalcioBalilla, a cominciare dal Presidente Stefania Giola e dal Vice Presidente Danilo Mancini, vogliamo esprimere il nostro ricordo di Carlo così: ” Ciao Carlo, sono giorni tristi per noi, per la tua famiglia e per tutti coloro che ti conoscevano e ti volevano bene. Noi eravamo tra questi: gli amici della MarsiCalcioBalilla. Ti abbiamo conosciuto grazie a questo gioco ed insieme lo abbiamo fatto diventare uno sport, uno sport che tu adoravi che ti faceva divertire, sorridere e stare insieme a tanta gente che con te amava trascorrere le sere al bar sudando dietro quella pallina bianca per condividere allegria, gioie, vittorie e sconfitte. Ti ricordiamo così, sempre sereno, pacifico e contento di aver trascorso il tuo tempo libero con noi. Un ragazzo serio, disponibile e sopratutto sportivo, che non ha mai creato problemi a nessuno perchè era impossibile avere problemi con te. Hai conosciuto l’ebrezza delle vittorie e l’amarezza delle sconfitte ma eri animato da quello spirito tanto caro a Pierre De Coubertin per il quale l’importante non è vincere ma partecipare. E per questo che ci piacevi tanto, perchè non ti interessava essere un campione ma divertirti col calciobalilla e vivere insieme a noi la favola dello Sport, quello con la “S” maiuscola. Ci mancherai Carlo, e puoi scommetterci che ad ogni nostra gara ci sarà un pensiero per te, per farti stare per sempre con noi. e poterti salutare ancora una volta come ti abbiamo sempre salutato: “Ciao Carletto”. Fattelo dire ancora una volta: “Ciao Carletto!”