Riacquisire controllo, autostima, riprendendo a compiere movimenti che accompagnano la vita di tutti giorni: che sia la presa di un mouse o la scrittura sulla tastiera di un pc, aprire una porta o prendere e aprire una borsa o accendere la luce.
È tornata a compiere tutti questi movimenti, questi gesti, una diciassettenne di origine egiziana alla quale è stata impiantata una mano protesica.
L’impianto è stato realizzato e montato alle Officine Ortopediche S.o.m., in via Roma ad Avezzano, in provincia dell’Aquila.
«Confortevole, intuitiva e precisa, la mano bebionic sta trasformando la vita e le abilità degli amputati in tutto il mondo»,
spiega Vincenzo Ranelli,
tecnico ortopedico,
storico collaboratore del centro S.o.m.,
abilitato all’applicazione delle protesi mioelettriche.
«Con 14 diversi schemi di presa e posizioni della mano, la mano artificiale bebionic è concepita per eseguire tutte le attività della vita quotidiana. Motori individuali in ogni dito consentono di controllare in modo preciso la mano e afferrare oggetti in modo naturale e coordinato.
La verifica della velocità proporzionale permette un controllo preciso anche dei movimenti più delicati», va avanti Ranelli, «la mano è disponibile in due diverse misure e con tre opzioni di polso per adattarsi alle esigenze individuali».
Assieme al Ottobock Pattern Recognition, il controllo Myo Plus consente alla mano bebionic possibilità completamente nuove di movimenti intuitivi e naturali, senza bisogno di ricorrere alla commutazione.
Alle Officine Ortopediche S.o.m. è garantito non solo la realizzazione dell’impianto ma anche tutto l’iter successivo con controlli periodici ed eventuali modifiche e aggiornamenti.
Questo grazie alla formazione e alle competenze acquisite dalla squadra di lavoro coordinata da Ranelli, responsabile del reparto protesico.
La diciassettenne alla quale è stata impiantata la mano in passato aveva già avuto due protesi. Con questa terza la giovane potrà avere delle prese molto più precise.
Caratteristiche della mano protesica bionica
Il design della mano si basa sulla struttura scheletrica anatomica della mano umana. Avanzate caratteristiche di design includono la forma naturale delle articolazioni e la transizione tra il polso e il dorso della mano.
È disponibile in due colori: bianco kevlar e nero carbon look e poi può essere rivestita di un guanto cosmetico in silicone, specifico.
I guanti vengono ordinati in base al colore della mano controlaterale.
Regolabile individualmente
Il tecnico ortopedico, agendo sul software, può impostare i parametri della mano bebionic in base alle esigenze individuali e alle differenti situazioni d’uso.
Distribuzione ottimale del peso
La disposizione dei motori del dito vicino al polso porta ad una distribuzione del peso naturale ed equilibrata, questo rende la mano più leggera e più comoda da indossare.
Movimenti sincronizzati delle dita
I sensori, presenti nel sistema di controllo del motore, consentono un movimento coordinato e sincronizzato delle singole dita durante l’impugnatura.
«L’impugnatura con Indice Attivo è la posizione ideale per l’utilizzo della tastiera.
Gli oggetti sono afferrati e tenuti con il pollice, il medio, l’anulare e il mignolo mentre l’indice si piega di conseguenza. È quindi possibile controllare e posizionare l’indice in modo indipendente»
spiega il tecnico ortopedico
delle Officine Ortopediche che hanno due laboratori, uno ad Avezzano e uno a Pescara
e punti vendita anche a Vasto, L’Aquila e Lanciano
«con la presa “di potenza” si possono tenere oggetti rotondi o cilindrici più facilmente e soprattutto in modo più sicuro.
Non solo palle o pezzi di frutta ma anche bottiglie o manici di utensili domestici.
Questa impugnatura consente inoltre di stringere la mano».
Le prese sono diverse: con il Pizzico il tecnico ortopedico riposiziona manualmente il pollice in modo che tocchi solo il dito indice; con l’impugnatura a gancio si possono trasportare una borsa della spesa o una valigetta.
Per questa impugnatura sono disponibili due opzioni: con il pollice in opposizione e una presa elettrica parzialmente chiusa, oppure chiudendo le dita dalla posizione della mano rilassata.
Le altre prese sono ad esempio di precisione chiusa (l’impugnatura è simile alla Precisione aperta, ma è particolarmente adatta per le situazioni in cui le dita estese potrebbero intromettersi, ad esempio quando si lavora alla scrivania); la Pinza (consente di raccogliere, trattenere e manipolare una varietà di oggetti di uso quotidiano come chiavi della macchina, coperchi, penne e altri piccoli oggetti); con il dito puntato (consente di azionare tastiere e touchscreen e di premere un campanello o un pulsante).
Ogni presa viene calibrata sulla persona che applica la mano elettronica.
Per conoscere tutti i servizi e i prodotti offerti da S.o.m. visita il sito: http://somsrl.it/
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