Avezzano. Offese razziste e botte alla compagna di scuola, una studentessa marsicana è finita davanti al giudice di pace con l’accusa di lesioni e ingiuria aggravata dallo sfondo raziale. “Perché non ti hanno lapidato in Pakistan: puzzi di cipolla, perché non ti lavi, scimmia!”. Sarebbero queste alcune delle accuse subite dalla pakistana che si è rivolta all’avvocato Lucio Cotturone. Il giudice Alberto Paolini ha rimesso gli atti alla procura per un processo penale e la vicenda, a questo punto, potrebbe diventare un caso. La ragazza accusata di razzismo è difesa dall’avvocato Maria Luisa Catini.