Avezzano. “Cesareo imposto, coalizione divisa: questa strategia manda in tilt il centrodestra”. A parlare è Carmelo Occhiuto, avvocato, già capogruppo Pdl in consiglio comunale, componente del direttivo comunale di Forza Italia, che tuona contro la coalizione di centrodestra.
“Ad Avezzano torna in scena il copione peggiore del centrodestra marsicano: scelte imposte, tavoli chiusi, zero confronto”, ha precisato Occhiuto, “un metodo che ha già prodotto danni in passato e che oggi, nonostante la fuga di pilastri fondamentali come Udc e Lega, viene riproposto con la stessa ostinazione di sempre.
Una verità elementare sembra sfuggire ai protagonisti: non si vince con l’arroganza e con le imposizioni!
La candidatura di Alessio Cesareo, sul quale naturalmente non ho alcuna riserva personale, è l’emblema plastico del problema: sponsorizzata dal consigliere regionale Massimo Verrecchia, accettata senza condizioni dal coordinatore provinciale di Forza Italia Gabriele De Angelis, è diventato in poche ore il simbolo di una coalizione che non dialoga, non condivide, non costruisce e, naturalmente, si spacca, ma non certo er colpa degli elettori.
Uno scenario che vede Forza Italia relegata a un ruolo ancillare, quasi decorativo, De Angelis decisamente subalterno a Fratelli D’Italia che sceglie tutto e tutti, ovunque: Castel di Sangro, Sulmona, L’Aquila, Celano, ora Avezzano e la ricandidatura del Presidente della provincia.
Colpa di Fratelli d’Italia? No, perché FDI fa il suo mestiere. Ma non lo fa Forza Italia e, soprattutto, il suo attuale coordinatore provinciale. È questo è il punto. Presentarsi dicendo a tutti “o questa minestra o la finestra” non è una scelta saggia. Poi non ci lamentiamo se gli elettori di centrodestra, alle comunali di Avezzano, non scelgono né l’una né l’altra ma decidono di uscire dalla porta, magari sbattendola!”.







