Avezzano. E’ atteso per mercoledì un nuovo vertice a LFoundry. Le parti sociali, dopo l’ultimo incontro durante il quale i vertici della fabbrica più grande del territorio hanno annunciato una lieve ripresa della produzione, continuano a chiedere delucidazioni a lungo raggio non avendo rassicurazioni su quello che accadrà da qui a tre mesi. La dirigenza, infatti, ha comunicato nel vertice aziendale che 72 su 120 lavoratori interinali ai quali non era stato rinnovato il contratto torneranno in fabbrica per quattro settimane e anche i ragazzi dell’Istituto industriale potranno proseguire con lo stage. E poi cosa accadrà? “E’ palese che c’è un contrasto tra quello che pensano i responsabili delle attività industriali e quello che la realtà produttiva”, ha commentato Antonello Tangredi, segretario Fim-Cisl provinciale, “non hanno in mano una pianificazione industriale perchè ci hanno riferito che per le prossime settimane aumenterà di pochissimo il livello di produzione ma non hanno una visibilità di quello che succederà tra due o tre mesi. Inoltre non sappiamo la componente societaria come è formata al momento e che fine ha fatto la Smic. Come sindacato temiamo che possa esserci un’altra contrazione di mercato che senza pacchetto clienti sarà difficile da affrontare perchè di fatto ora l’azienda è appesa solo alla One Semi”.
Mercoledì intanto ci sarà un nuovo faccia a faccia tra azienda e rsu di stabilimento con l’obiettivo di confrontarsi sulla situazione che si è venuta a creare e di trovare insieme una soluzione per i 1.500 dipendenti del sito. “Possiamo dire che si è leggermente sgonfiata la preoccupazione che avevamo nei giorni scorsi”, ha spiegato Angelo Gallotti, segretario Uilm – Uil provinciale, “si era creato un pò di allarmismo anche perchè stiamo sempre parlando dell’azienda più grande del territorio. Continuiamo ad avere una visibilità di 4 settimane, è chiaro che il problema non è risolto ma per ora sappiamo che ci sarà un aumento della produzione e 72 lavoratori interinali verranno riassunti. Possiamo dire che iniziamo a essere più fiduciosi anche se dobbiamo guardare sempre a quello che succederà nelle prossime settimane. Aspettiamo che l’azienda ci convochi nella speranza di ricevere buone notizie. Per ora siamo parzialmente ottimisti”.