Avezzano. Nuovo terminal bus, Rifondazione Comunista: inaugurato e subito chiuso, disagi enormi per i passeggeri.
“Il 25 settembre scorso è stato inaugurato con grande enfasi il nuovo Terminal Bus di Avezzano, in Piazzale Kennedy”. Hanno dichiarato i membri di Rifondazione Comunista Avezzano.
“Un’infrastruttura pubblica attesa da anni, finanziata con il Master Plan Abruzzo, fondi FESR e Piano per il Mezzogiorno, per un importo complessivo di 562.000 euro.
L’opera, concepita per riqualificare l’area e migliorare la sicurezza del traffico passeggeri, in particolare degli studenti pendolari, doveva rappresentare un importante passo avanti per la mobilità urbana e per la sicurezza dei cittadini.
Tuttavia, subito dopo la cerimonia di inaugurazione, alla presenza del Presidente della TUA e del Sindaco di Avezzano, il terminal è stato immediatamente chiuso al pubblico.
Ad oggi, a distanza di settimane, la struttura resta inutilizzabile, con l’area completamente interdetta ai passeggeri.
Un fatto incomprensibile e inaccettabile: si inaugura un’opera pubblica — costata una somma considerevole di denaro pubblico — per poi proibirne l’utilizzo il giorno stesso. Nel frattempo, i disagi per i cittadini sono enormi.
Ogni giorno centinaia di passeggeri, in particolare studenti e lavoratori, vengono scaricati lungo la strada, dove prima esisteva una pista ciclabile, tra le auto in transito e in condizioni di evidente pericolo. Questa situazione mette a rischio la sicurezza pubblica e rappresenta un grave disservizio per la collettività.
Ciò che sconcerta maggiormente è il silenzio totale delle istituzioni: nessuna spiegazione, nessuna comunicazione, nessuna assunzione di responsabilità. Rifondazione Comunista di Avezzano chiede con forza: di chiarire le ragioni della chiusura immediata del terminal; di indicare tempi certi per la sua apertura effettiva; di garantire la sicurezza dei passeggeri e il pieno utilizzo dell’opera pubblica per cui sono stati impiegati fondi europei e nazionali.
È doveroso ricordare che ogni euro di denaro pubblico deve essere speso con trasparenza, responsabilità e rispetto per i cittadini.
Basta inaugurazioni di facciata: serve serietà nella gestione delle opere pubbliche e attenzione reale ai bisogni della comunità”.








