Ortucchio. “Troppe volte si ama in silenzio, tu quale amore ti porti dentro?”, questa è la domanda che ha portato Ester Cesile a scrivere il brano “203”, un percorso fatto di domande che ci conduce fino al momento esatto in cui ci si rende conto di quanto sia forte un amore che si è lasciato andare e che, ancora, ci si porta dentro.
“Se parla piano la sua voce mi sembra la tua, se chiudo gli occhi le sue mani sono le tue, guardami adesso, dimmi chi è che amo, se poi alla fine di tutto io tornerei da te io, mentirei per te”.
La cantautrice racconta così il suo brano: “Questa canzone nasce da un sentimento puro e vero, base del mio amore passato. Molteplici sono i dubbi e le perplessità sulle relazioni future che mi appresto a vivere, tuttavia sono qui pronta a viverle e a provarci lo stesso” , continua, “quanto può essere intenso il mio sentimento verso di lui? L’amore verso questa nuova persona è presente fino all’istante in cui i miei occhi non si chiudono, ed è proprio lì che il sentimento svanisce per dare spazio al volto della persona che realmente amo”.
Il progetto è stato realizzato dallo stesso artista e prodotto e mixato da Walter Babbini nel Purple Mix Studio di Guidonia.
BIOGRAFIA
Ester Cesile, classe 1997 è una cantautrice italiana di origine marsicana, di Ortucchio. Nel 2020, in attesa del suo primo disco ufficiale, ha pubblicato “Scrivo di te” un EP di quattro brani, curato interamente da Walter Babbini (PurpleMix Studio).
Ester, come cantautrice sembra desiderare che le sue canzoni, che lei definisce lettere d’amore, vengano lette come confessioni, che parlano in un modo particolare, vero, intimo e allo stesso tempo consapevole di quelli che sono stati e sono i suoi sentimenti.