Avezzano. Il cento per cento dei lavoratori della Vesuvius incrociano le braccia. Dopo lo sciopero di venerdì anche ieri i dipendenti sono tornati a incrociare le braccia per chiedere maggiori certezze sul futuro del sito. Alle 8 si sono ritrovati fuori allo stabilimento per un picchetto di protesta attraverso il quale sperano di poter ottenere una convocazione immediata dall’assessorato regionale alle attività produttive per chiarire la posizione della Vesuvius in città. “L’adesione è stato sempre del cento per cento”, ha commentato Domenico Fontana della Filctem Cgil, “i lavoratori vogliono avere qualche risposta in più sulla riorganizzazione dello stabilimento. Speriamo di ottenere al più presto un incontro all’assessorato regionale alle attività produttive insieme all’azienda in modo tale da avere dei chiarimenti”. Lo stabilimento di Avezzano potrebbe rientrare nella riorganizzazione aziendale che la multinazionale con sede a Londra sta effettuando da qualche mese. La preoccupazione dei dipendenti è che possa essere razionalizzato il personale come avvenuto in altri siti