Avezzano. L’ennesimo rinvio per il processo sull’omicidio di Said Erradi. Si tratta della 17esima udienza riguardante i fatti avvenuti la notte tra il 3 ed il 4 dicembre 2013. Sotto accusa i fratelli Angelo Ferreri e Antonello (morto lo scorso anno per un malore) e Angelo Rodorigo. Secondo il pubblico ministero, avrebbero investito volontariamente il giovane magrebino di 31 anni in via Jugoslavia, causandone la morte.
L’accusa parla di un omicidio premeditato finalizzato a una rapina nei confronti dello straniero visto che gli fu rubato il portafoglio, successivamente ritrovato davanti alla chiesa di San Giovanni di Avezzano, ma anche di tentato furto di sostanza stupefacente.
Inizialmente fu arrestato il conducente dell’auto, Angelo Ferreri, delle altre due persone coinvolte nel sinistro, che tuttavia furono colpite nell’aprile del 2014 da un’ordinanza di custodia cautelare in virtù delle ulteriori indagini svolte sempre dagli uomini del Commissariato di Avezzano, che acclararono la loro presunta compartecipazione.
Un procedimento penale in salita per tutti, visto e considerato che alla prima udienza del 20 ottobre 2015, a seguito delle varie questioni preliminari fu effettuata una richiesta di accertamento peritale sul Ferreri Angelo e Rodorigo Angelo, circa la loro capacità, non solo a stare in giudizio, ma anche di intendere e di volere al momento dei fatti, a seguito delle richieste degli Avvocati Roberto Verdecchia, Antonio Milo e Mario Stefano Guanciale.
Accertamento che avvenne con il conferimento di incarico e relativo deposito delle operazioni peritali in data 0 6 marzo 2018, ove la dottoressa Maria Luisa Rossi riconosceva entrambi gli imputati capaci di stare in giudizio, ma incapaci di intendere e di volere e non socialmente pericolosi.
Il colpo di scena si ebbe all’udienza del 19 febbraio 2019, quando il Procuratore della Repubblica, il Gup di Avezzano, Maria Proia, su richiesta del pm Lara Seccacini, ebbe a farle proprie nell’ordinanza del 02 aprile 2019, conferendo un nuovo incarico al professor Paolo Capri, Presidente dell’Associazione Italiana Psicologi Giuridici, nonché Capo Dipartimento presso l’Università Europea di Roma.
Capri, con una più complessa ed articolata analisi peritale non ha potuto far altro che arrivare alle medesime conclusioni della giovane collega marsicana, discostandosi nel giudizio relativamente sulla pericolosità sociale nei confronti dei due imputati, per cui all’udienza del 17 settembre 2019, le parti avanzavano la scelta del rito abbreviato che veniva ammesso e ricadeva nella data odierna dopo ben 18 udienze preliminari per la discussione. Ieri mattina c’è stato un nuovo slittamento del processo per una richiesta da parte di uno dei difensori per un legittimo impedimento. L’udienza è stata aggiornata al 16 giugno prossimo.