Avezzano. Nuovo ospedale di Avezzano-Marsica pronto in sei anni: il manager della Asl, Ferdinando Romano, nella sua prima visita in Municipio, dove il vice sindaco, Domenico Di Berardino, con al fianco gli assessori Patrizia Gallese e Maria Teresa Colizza, e i consiglieri Alessandro Pierleoni, Ignazio Iucci e Alessandra Cerone, gli ha fatto presente le criticità dell’ospedale, con in testa la carenza di personale e il pronto soccorso, ha messo le carte in tavola su tempi e fondi per dare vita al nuovo ospedale: “sarà realizzato, tenendoci larghi”, ha assicurato Romano, in risposta alle domande degli amministratori comunali, “in sei anni con un investimento interamente pubblico di 103 milioni di euro, attraverso un appalto concorso”. Stop al project-financing: “il pubblico”, ha sottolineato il Manager, “con i project financing ci ha sempre rimesso”.
L’operazione dovrebbe passare alla fase due con la consegna dello studio di fattibilità in dirittura d’arrivo: a gennaio dovrebbe essere consegnato alla Asl.
Una proiezione accolta con moderata soddisfazione dal vice sindaco che, in prima battuta, ha fatto presente a Romano, con al fianco il direttore amministrativo della Asl, Stefano Di Rocco, la carenza di primari, personale, il pronto soccorso inadeguato e i servizi non proprio al top. “Vogliamo una sanità efficiente ed efficace per Avezzano e la Marsica ”, ha affermato Di Berardino, “dove non si ripetano più scene come quelle dell’emergenza coronavirus quando le persone morivano fuori dal pronto soccorso: in attesa del nuovo ospedale vanno fatti i concorsi per i primari e il personale carente oltre che migliorati i servizi, mentre per dare risposta alle emergenze del pronto soccorso, quando è saturo, è utile e necessario fare ricorso alle strutture private”. Sul punto il manager si è impegnato a sondare la Regione per avere l’ok.
Sul versante dei concorsi, invece, Romano ha aperto la porta alle sollecitazioni dell’assessore Colizza, mirate ad adeguare le commissioni per riavviare l’iter fermo a ottobre del 2020: “a breve partiranno gli avvisi”, ha assicurato Romano, “al momento la Regione ci ha autorizzato a fare il 50% di assunzioni per le unità operative, siamo in attesa di un ampliamento. Con il pareggio di bilancio la Regione ci darà più soldi per le ulteriori assunzioni”. Sul fronte delle forniture di beni e servizi, altra nota dolente per l’ospedale, il manager ha annunciato una mezza rivoluzione. “Per le forniture”, ha spiegato, “non siamo fermi, ma stiamo rivedendo le cose per l’acquisto di beni e servizi, dove abbiamo messo a nudo una serie di cose che non funzionavano: per i dispositivi medici la Asl spende 46 milioni di euro all’anno. Abbiamo rilevato, facendo dei riscontri con alcune Asl del Nord Italia, prezzi molto più bassi fino al 50%. Dati alla mano anche con un 30% in meno potremo risparmiare 13 milioni di euro. E se non ci riusciremo segnalo il tutto all’Anac”.
Novità in vista anche per il distretto sanitario di base in via Monte Velino. Qui il direttore generale intende riqualificare la struttura e recuperare gli spazi non utilizzati per destinarli alle attività di intramoenia e alle vaccinazioni ora effettuate nell’ex scuola di via Fucino messa a disposizione gratuitamente dal Comune. “Abbiamo preso atto degli impegni del Manager”, afferma Di Berardino, “viglieremo passo passo sulle azioni concrete, in primis per riqualificare l’attuale ospedale, le assunzioni e il miglioramento dei servizi e del pronto soccorso e, nel contempo, a velocizzare le procedure per concretizzare la messa a disposizione dei terreni per la costruzione del nuovo”.