Avezzano. Sul nuovo ospedale di Avezzano se la Regione accelera la Asl frena. Le posizioni discordanti emergono dalla risposta della Asl 1 alla richiesta del sindaco della città Giovanni Di Pangrazio mirata a sollecitare l’affidamento del progetto di fattibilità tecnico economica essendo la gara già stata espletata.
Mentre il presidente della Regione Marco Marsilio e l’assessore alla sanità Nicoletta Verì hanno assicurato da tempo la disponibilità immediata di oltre 80 milioni di euro per la realizzazione del nuovo ospedale, avendo a tal riguardo in data 13 novembre 2020 ufficializzato di aver concesso alla Asl il nulla osta per sostenere le spese occorrenti alla stipula del contratto di affidamento, nella certezza che lo stesso sarebbe potuto avvenire entro pochi giorni al fine di poter disporre della progettazione nei successivi 4 mesi, la Asl ha rinviato tutto alla stipula di un ipotetico Accordo di Programma tra Regione e ministeri competenti.
“Qui evidentemente qualcuno bara”, afferma Di Pangrazio, “ho riscontrato non senza meraviglia discordanze significative tra le posizioni ufficialmente espresse dal Presidente Marsilio e dall’assessore Verì e quanto comunicato dai vertici Asl, ovvero il manager Roberto Testa, il direttore sanitario Sabrina Cicogna e il direttore amministrativo Stefano Di Rocco. Urge quindi fare assoluta chiarezza per far conoscere a tutti I tempi certi dell’iter procedurale di realizzazione del nuovo ospedale”.
“È palese”, continua il primo cittadino marsicano, “la sostanziale differenza tra le informazioni fornite dalla Regione Abruzzo e quelle date dalla azienda sanitaria locale. A noi sta a cuore che sia garantito alla popolazione marsicana l’avvio rapido delle procedure necessarie alla realizzazione del nuovo ospedale. Mi risulta, tra l’altro, che l’affidamento della progettazione di fattibilità tecnico economica possa essere svincolato dalla sottoscrizione dell’accordo di programma che andrà a sancire se l’opera verrà realizzata con un partenariato pubblico privato o interamente con fondi pubblici”.
“Ritengo opportuno”, conclude Gianni Di Pangrazio, “che la Regione e l’azienda sanitaria si confrontino al fine di indicare un percorso univoco. A tal proposito ho richiesto la convocazione urgente del Comitato Ristretto dei Sindaci, esortando il Presidente Pierluigi Biondi a rivolgere l’invito al Presidente della Regione, all’assessore regionale alla sanità e al manager della Asl, affinché venga fatta definitivamente chiarezza e sia accertata la verità, che questa volta auspico non venga tenuta nascosta e venga garantita una libera comunicazione tra I responsabili di servizio Asl e questa autorità”.