Avezzano. Nuovi guai per Ivan Di Berardino, ex campione italiano di pugilato, che era tornato in libertà nei giorni scorsi grazie all’affidamento in prova terapeutico in via provvisoria disposto dal magistrato di sorveglianza del tribunale di Viterbo. Nei suoi confronti, a poche ore dal provvedimento del giudice, è stato emesso un nuovo ordine di carcerazione. Ora si trova in cura in ospedale in attesa dell’esecuzione del provvedimento.
Le cause del provvedimento sono da ricercare nell’ultima bravata del noto pugile a Capodanno quando aveva postato delle storie sui Social che lo ritraevano mentre impugnava una pistola e sparava in aria. Il contenuto delle riprese, di cui una portava un messaggio rivolto al comandante della Polizia, è circolato in rete divenendo subito virale e non ha mancato di destare scalpore.
Era stato arrestato per altri fatti l’8 gennaio e tradotto presso la Casa circondariale di Chieti per scontare una pena residua di circa 5 anni, oltre al pagamento di 2.000 euro di multa. L’ex campione italiano di pugilato la notte del 10 aprile dello scorso anno era stato picchiato e accoltellato all’addome da un giovane rom. Lo sportivo fu sottoposto a un delicatissimo intervento chirurgico all’ospedale di Avezzano.
Di Berardino in diverse occasioni era finito nei guai con la giustizia alternando periodi di dedizione allo sport con traguardi importanti nel mondo della boxe, a incidenti di percorso che gli hanno rallentato l’attività professionale. Il pugile, detto “il Nervoso”, ha vinto il titolo di campione italiano dei pesi massimi contro Fabio Tuiach nel 2018, quando aveva già 36 anni, mandando al tappeto l’avversario alla seconda ripresa. Successivamente arrivò la sconfitta ai punti, ad Avezzano, contro Gianmarco Cardillo.