Avezzano. Non si arrende il Comune di Avezzano. Alla sentenza del Tar, che ha dichiarato illegittime le delibere che avevano escluso la società appaltatrice del contratto di quartiere accogliendo il ricorso della società Irim, risponde paventando la rescissione del contratto. Il tribunale amministrativo ha di fatto annullato gli atti comunali che avevano rescisso i contratti e ha ripristinato le delibere originarie per la realizzazione del nuovo municipio, condannando l’amministrazione alle spese, e rimettendo in possesso della società edilizia il cantiere del Contratto di quartiere. La recessione del contratto non era stata una strada intrapresa dal Comune perché più dispendiosa rispetto al semplice annullamento dei contratti. Ora però è una strada obbligata. Sempre che non arrivi un accordo. Il Comune ha a suo favore anche una provvisionale da un milione di euro.
“Sulla vicenda non c’è stata nessuna bocciatura delle decisioni prese dall’amministrazione comunale da parte del Tar – dichiarano gli avvocati Giampiero Nicoli e Diego De Carolis – in realtà, il Tar di L’Aquila nella sua sentenza non ha mai affermato che l’atto di autotutela del Comune di Avezzano sia privo di fondamento, ha invece accolto il ricorso dell’Irim semplicemente perché l’atto di autotutela era stato adottato ad una distanza di tempo“non ragionevole”. Di conseguenza, l’amministrazione otterrà, comunque, lo stesso risultato attraverso il “recesso” dai rapporti contrattuali con l’Irim ”.
“Il risultato non cambia – ha aggiunto il sindaco di Avezzano, Giovanni Di Pangrazio – non è in discussione la piena disponibilità dell’immobile e proseguiremo in maniera spedita le trattative per individuare la migliore destinazione della struttura, a completo beneficio della città”.