Avezzano. Il tribunale del riesame dell’Aquila deciderà se accogliere il ricorso presentato dalla procura di Avezzano che ha chiesto l’arresto in carcere per il dirigente tecnico del comune, Massimo De Sanctis, i professionisti Paolo Santoro e Goffredo Mascitti, e l’ex assessore comunale e attuale consigliere, Vincenzo Ridolfi, tutti accusati di truffa aggravata per i lavori di realizzazione del nuovo municipio.
Il gip di Avezzano aveva concesso misure restrittive minori, poi il 22 ottobre il tribunale del riesame dell’Aquila aveva annullato tre delle quattro ordinanze cautelari presentate dal giudice avezzanese accogliendo l’appello presentato dalla difesa del tecnico De Sanctis e dei due professionisti avezzanesi, annullando ogni misura cautelare. Per Ridolfi invece si attende ancora la decisione.
L’udienza legata al ricorso del pm, Maurizio Maria Cerrato, era stata rinviata per un difetto di notifica dei due indagati De Santis e Santoro. Questa mattina la corte presieduta da Giuseppe Romano Gargarella e composta dai giudici Billi e Buccella, dovranno decidere sulle sorti dei tre indagati.
Santoro non poteva esercitare l’attività di ingegnere, il dirigente dell’ufficio tecnico del Comune, De Sanctis, era stato sottoposto alla sospensione temporanea di pubblico ufficio e l’imprenditore Goffredo Mascitti non poteva esercitare la sua attività lavorativa. Tutte restrizioni poi annullate dal tribunale del riesame. Nei confronti del consigliere di maggioranza, Ridolfi, rimane ancora il divieto di dimorare nel Comune di Avezzano. De Santis è difeso dall’avvocato Herbert Simone. Ridolfi è assistito dall’avvocato Roberto Verdecchia.
Ora si attende la decisione sul ricorso del sostituto procuratore Cerrato. L’ipotesi di giudizio immediato, che porterebbe subito a una decisione sulla vicenda, farebbe pensare alla conferma di un annullamento di tutte le ordinanze restrittive.
Secondo l’accusa, i costi per la realizzazione del nuovo municipio in via Aldo Moro sfiorano i 10 milioni, il doppio rispetto all’iniziale appalto.