Avezzano. Via libera del consiglio comunale -presieduto da Fabrizio Ridolfi- all’accordo transattivo con Irim a prezzo ridotto rispetto al lodo arbitrale: per chiudere la partita l’Ente sborserà 1 milione 624 mila euro, invece di 1 milione 950 mila, il quantum stabilito dal collegio arbitrale più gli interessi. Il disco verde della maggioranza dell’assise civica ha messo una “pietra tombale” sull’annosa questione del contratto di quartiere II, (vicende giudiziarie escluse naturalmente).
L’accordo transattivo, con un risparmio per le casse dell’ente di 330mila euro -“benedetto” dal collegio dei revisori dei conti- ha registrato l’astensione dei consiglieri di minoranza. Seppur con sfumature diverse, i consiglieri di opposizione hanno espresso parole di apprezzamento per il lavoro svolto dalla maggioranza, assessore De Cesare in testa, fermandosi però all’astensione motivata da Tiziano Genovesi (Lega) e Goffredo Taddei (Fi) con un “si poteva fare di più”, mentre Filomeno Babbo ha optato per il voto neutro per onor di patria, visto che siede sui banchi della minoranza.
Naturalmente diversa la posizione della maggioranza che ha parlato di una svolta storica. L’assise civica ha approvato anche l’importante punto del riequilibrio di bilancio -sempre con l’astensione della minoranza- illustrato dall’assessore Loreta Ruscio.
“Oggi è il giorno della responsabilità”, ha sottolineato il consigliere di maggioranza, Alfredo Chiantini, “che segna la chiusura di una questione ultra decennale molto importante per la città. Per questo siamo stati eletti. Un grazie quindi va al sindaco, alla giunta e all’assessore De Cesare che, insieme a tanti consiglieri e agli uffici, hanno portato a termine una vicenda altamente intricata con il plauso dei revisori dei conti. Il parere favorevole espresso da un organo terzo con robuste motivazioni è una garanzia in più. Un grazie va anche all’opposizione presente in questo momento così importante. La transazione apre una prospettiva per il completamento del contratto di quartiere che diventerà un unico centro di servizi per la crescita della città. E ci permetterà di alienare alcuni palazzi per fare cassa”.
Sulla stessa lunghezza d’onda i colleghi capigruppo di maggioranza: Maria Antonietta Dominici, Ignazio Iucci, Alessandro Pierleoni, Antonio Del Boccio, Nello Simonelli, Roberto Verdecchia e Gianluca Presutti. Questi ultimi due hanno chiesto espressamente all’assessore De Cesare se in passato “erano state messe in cantiere azioni transattive, ricevendo un diniego”. L’unico atto transattivo concreto, quindi, è stato di questa amministrazione. La chiosa finale è stata del vice sindaco, Domenico Di Beradino: “accordo transattivo con Irim sul nuovo municipio, un punto saliente del programma di mandato dell’amministrazione Di Pangrazio, chiude la questione e apre al completamento della struttura incompiuta nel quartiere La Pulcina”. Poi il voto: maggioranza favorevole, minoranza astenuta.
Chiusa la controversa infinita con Irim, quindi, ora l’amministrazione Di Pangrazio spingerà sull’acceleratore per portare alla meta l’incompiuta del quartiere “La Pulcina” -messa in cantiere dall’amministrazione Spallone- per trasferire qui gli uffici del Comune. Si parte con il settore quinto, quello della Polizia locale, che dovrebbe essere trasferito in un’ala del nuovo Municipio entro la fine dell’anno o l’inizio del 2022. Il progetto, per un investimento di 800 mila euro, è in itinere, mentre per l’operazione completamento dell’intera struttura, che necessita di fondi cospicui, l’amministrazione punta sui fondi ministeriali di “rigenerazione urbana”: chiesti 5 milioni di euro.