Avezzano. Si è svolto ieri l’ennesimo incontro nella L-Foundry di Avezzano. Erano presenti l’amministratore delegato, la direzione aziendale assistita da Confindustria provinciale, le Rsu e le organizzazioni sindacali provinciali.
L’azienda, dopo aver annunciato nuove acquisizioni da parte di Sparc, ha nuovamente manifestato la volontà di riorganizzare l’attività per risanare i parametri di produttività ed efficienza, riferendosi in particolar modo all’assenteismo, senza però dare indicazioni che permettano al tavolo della trattativa di confrontarsi in maniera seria e democratica
“La Uilm”, si legge nella nota, “insieme alle altre parti sindacali, da mesi sta cercando un confronto per verificare il presunto eccesso di ore lavorabili e trovare soluzioni alla conciliazione vita-lavoro delle lavoratrici e dei lavoratori che sono la causa delle inefficienze indicate dall’azienda. È inaccettabile che l’amministratore delegato imputi la responsabilità del futuro di questa azienda alle scelte del sindacato. Degli investimenti annunciati solo qualche ombra ha visto luce”, rimarcano i sindacati, “nessuna pianificazione a medio termine se non la certezza che subiremo l’onda d’urto negativa della battuta di arresto dell’auto motive. Sparc cresce ma non garantisce il carico della nostra linea produttiva, né presenta nuovi clienti. Ogni settimana perdiamo Know how ed abilità che prendono il volo insieme a professionalità che ci lasciano. Ultimo colpo di teatro il riassorbimento dei superminimi che colpisce nuovamente solo una fascia di lavoratrici e lavoratori, prevalentemente tra quelle figure già duramente vessate dall’ammortizzatore e che coincide con le figure che stanno cercando prospettive altrove”.
“La Uilm denuncia”, sottolinea, ” per l’ennesima volta l’atteggiamento volto a penalizzare le lavoratrici ed i lavoratori ed a screditare le parti sindacali, pretende un confronto serio e responsabile con la parte datoriale, chiede l’intervento delle istituzioni preposte al controllo della situazione vertenziale che hanno garantito l’acquisizione ed che venga annullato il provvedimento di riassorbimento e tutti, lavoratrici e lavoratori, abbiano lo stesso aumento contrattuale”.