Tagliacozzo. Dopo l’acceso consiglio comunale di venerdì, in cui è stato varato da un assessore e due consiglieri di maggioranza il nuovo gruppo consiliare “Progetto Civico” in seno al consiglio comunale, i tre esponenti (Gabriele Venturini, Antonio Stipano e Maria Antenucci) parlano della necessità di un rilancio amministrativo accusando, pur senza dirlo chiaramente, il primo cittadino di immobilismo ma, allo stesso tempo, respingono le accuse dei più maligni secondo cui sarebbero pronti a chiedere un rimpasto, magari al fine di ottenere un altro assessorato. “Nessun rimpasto e nessun politicismo”, afferma l’assessore alla Cultura, Venturini, “chiediamo un forte rilancio dell’azione amministrativa, un’inversione di rotta. La costituzione del nostro gruppo è la conclusione naturale di un percorso durato quattro anni. Nel corso della nostra esperienza amministrativa ci siamo trovati a portare avanti molte iniziative e azioni comuni all’interno della maggioranza. Tra di noi c’è un comune sentire rispetto alle principali questioni del nostro paese. Nel tempo, siamo stati sempre leali alla giunta e al sindaco e, anche quando ci siamo trovati in disaccordo su alcune scelte compiute, abbiamo sempre cercato di comporre le divergenze all’interno della maggioranza con franchezza e senso di responsabilità. Ancora oggi, non chiediamo rimpasti, non ci avvitiamo in logiche politiciste e autoreferenziali che nulla hanno a che fare con la politica e con l’azione amministrativa. Il nostro faro è e rimane sempre l’interesse dei cittadini. Ed è per questo che chiediamo con forza, un rilancio dell’azione amministrativa, un maggiore dialogo al nostro interno, e di portare avanti con decisione e fermezza alcuni punti del programma di governo che secondo noi sono stati disattesi. Abbiamo chiesto”, spiega Venturini, “di aprire una riflessione serena e franca su noi stessi e sulla qualità della nostra azione amministrativa. Ce lo hanno imposto la nostra onestà intellettuale, la nostra serietà politica, il nostro senso di responsabilità nei confronti del paese e dei cittadini che ci hanno eletto. Non si poteva far finta di nulla. È evidente che alcuni settori dell’azione politico-amministrativa non sono stati all’altezza degli impegni presi in campagna elettorale e delle esigenze che Tagliacozzo e i tagliacozzani esprimono in un momento già reso tanto difficile dalla crisi economica, dal deterioramento del rapporto di fiducia tra i cittadini e le Istituzioni democratiche, dall’incapacità di queste ultime di offrire risposte concrete al malessere profondo che vivono settori sempre più larghi delle nostre società. Noi sentiamo una responsabilità verso questi cittadini ed è a loro che dobbiamo rendere contro con il nostro operato. È a loro che diciamo: ‘Le vostre preoccupazioni sono anche le nostre. Ci impegneremo con maggiore determinazione in questo ultimo anno per portare risultati’. Il gruppo di maggioranza Progetto civico non si costituisce per chiedere rimpasti, deleghe o poltrone”, tiene a sottolineare Venturini, “non siamo qui per contarci. Non vogliamo passare quest’ultimo anno che abbiamo davanti perdendo tempo con operazioni da “Manuale Cencelli. Non staremo a valutare con il bilancino giorno dopo giorno il peso di ciascuna componente della maggioranza. Non ci appartiene la logica del ricatto, né quella della minaccia per ottenere vacue concessioni. Non stiamo dentro l’idea di una politica vecchia e autoreferenziale, chiusa nei propri retrobottega e lontana dai bisogni e dalle aspirazioni dei cittadini. Al contrario, ci interessa solo ed esclusivamente il rilancio dell’azione amministrativa, che dovrà produrre da oggi, e non da domani, risultati concreti con il massimo sforzo e il massimo impegno da parte di tutti.
Non scegliamo la strada della fuga”, conclude Venturini, “che poi è anche quella più breve, facile e utile a scaricare responsabilità su altri, perché sarebbe anche la più irresponsabile. Al contrario, con convinzione, scegliamo di compiere il tentativo di costruire a partire da oggi le condizioni di un rilancio effettivo dell’azione amministrativa. Un rilancio che da qui a un anno dovrà tracciare la rotta di un’inversione di tendenza che lasceremo in eredità al prossimo Consiglio Comunale e alla Tagliacozzo che verrà”.