Luco dei Marsi. Il Consigliere Regionale Giuseppe Di Pangrazio ha presentato un emendamento alla finanziaria nel quale si va a regolamentare la realizzazione di impianti a biomasse nel territorio della Regione Abruzzo. L’emendamento, che è stato sottoscritto anche dal vicepresidente D’Amico e dai consiglieri Di Luca e Ruffini, prevede che le biomasse da utilizzare debbano essere prodotte esclusivamente in Abruzzo e che non possa essere autorizzata la realizzazione di centrali alimentate a biomasse aventi potenza superiore a 4 MW. Quest’ultima deve essere tale da consentire l’alimentazione con le risorse agroforestali effettivamente disponibili entro una distanza massima dalla centrale non superiore ad un raggio di 30 km in linea d’aria. Altro punto di rilevante importanza è il divieto di autorizzazione di centrali a biomasse vicino ad aree definite sensibili (SIC, ZPS, aree naturali protette), ad aree agricole caratterizzate da produzioni pregiate e ad una distanza inferiore ai 3 Km dai centri abitati. Prevista la realizzazione di impianti pubblici ed il divieto di utilizzo di biomasse derivanti da rifiuti (CDR, frazione secca, e altre tipologie). L’autorizzazione alla realizzazione della centrale deve essere inoltre subordinata alla presentazione, da parte del soggetto proponente, di un Piano di Approvvigionamento dettagliato, valido per l’intero periodo di esercizio della centrale. “Auspico”, ha dichiarato il consigliere, “che dopo la discussione generale della finanziaria l’emendamento venga discusso in aula ed approvato cosicchè la nostra Regione abbia finalmente una normativa cui far riferimento per la disciplina degli impianti a biomasse e si ponga fine alla questione riguardante l’impianto che la Powercrop vorrebbe costruire ad Avezzano in località Borgo Incile”.