Avezzano. Tre avvisi di garanzia sono stati inviati dalla Procura di Avezzano nell’indagine avviata lo scorso anno per verificare il raddoppiamento dei costi necessari a concludere il nuovo palazzo municipale. Nei guai sarebbero finiti un professionista e due imprenditori. Sui nomi c’è ancora il massimo riserbo. L’opera, iniziata nel 2006 e con scadenza prevista nel 2009, doveva costare 5 milioni di euro. La giunta comunale aveva però varato un nuovo piano spese aggiuntivo di quattro milioni e 800 mila euro. Un’opera da 10 milioni di euro totali, che ha fatto interessare la polizia giudiziaria e il procuratore, Maurizio Maria Cerrato, alla vicenda, aprendo un fascicolo. L’indagine è partita l’estate scorsa, quando la polizia giudiziaria ha preso in esame la delibera del Consiglio comunale numero 48 dell’8 aprile 2011 e la delibera della Giunta numero 161 del 7 di giugno 2011 e ha acquisito tutta una serie di documenti, atti notarili e delibere d’appalto. Quello che la Procura vuole accertare, con la disposizione di una superperizia, è se le spese sono motivate e per questo ha affidato le verifiche a docenti universitari di Torino. L’edificio sarà di oltre mille metri quadrati disposti in cinque livelli, nel quartiere Pulcina, il più popoloso della città, sorgeranno anche bar, parcheggi, uno sotterraneo di 120 posti auto e uno a raso, verrà modificata la viabilità. Nel palazzo sono previsti anche una biblioteca e un centro studi.