Avezzano. Si riaccendono i riflettori sul nuovo centro commerciale di Avezzano che dovrebbe sorgere all’entrata della città in zona Cesolino. Una struttura a due piani di 183.700 metri quadrati, quasi il doppio di quello della struttura adiacente «I Marsi», con una superficie di quasi 76mila metri quadrati e un’area edificabile di 19.300 metri quadrati, bloccata dalla legge regionale numero 17 del 2010 che imponeva, infatti, uno stop di 24 mesi ai progetti per la creazione dei progetti dei siti presentati dopo il termine indicato. Nonostante i tentativi di modificare la norma la Regione non ha voluto fare un dietrofront impedendo così alla Cosmo srl, società che possiede numerosi centri commerciali in Abruzzo, di realizzare il sito di Avezzano. La partita, quindi, sembrava chiusa dopo l’annullamento dell’ultima conferenza dei servizi convocata per l’aprile scorso. Qualche giorno fa, invece, tutto è stato rimesso in discussione. “Abbiamo ricevuto la convocazione per la conferenza dei servizi che si terrà la prossima settimana”, ha commentato Carlo Rossi direttore di Confesercenti, “mi sembra assurdo che si possa tornare a parlare di una questione ormai archiviata chiederò alla Regione spiegazioni in merito. La Marsica non ha bisogno di altri centri commerciali”. Venerdì prossimo alle 10.30 si incontreranno in Comune il settore commercio della Regione Abruzzo, il settore urbanistica e ambiente della Provincia dell’Aquila, i Prefetto dell’Aquila, Francesco Alecci, e poi dei sindaci di Avezzano, Scurcola Marsicana, Capistrello, Luco dei Marsi, Trasacco, Massa d’Albe e Celano, le associazioni di categoria Confesercenti, Ascom, Confcommercio, Cna, Confartigianato, le parti sociali Arco, Cgil, Cisl, Uil, Ugl e ancora Federdistribuzione e Lega Coop Abruzzo, e insieme analizzeranno il progetto. La nascita di un altro centro commerciale in città era stata già fortemente criticata dalle associazioni di categoria e dai negozianti che temevano per la morte del commercio al dettaglio.