Canistro. Una concessione per 30 anni è pronta sui tavoli della Regione Abruzzo. Se l’aggiudicherà chi risponderà al nuovo bando per la concessione delle acque minerali Sant’Antonio – Sponga con l’offerta migliore. Dopo mesi di tira e molla tra la Santa Croce, di proprietà dell’imprenditore molisano Camillo Colella, e la Norda, colosso delle acque minerali, il primo bando per la gestione delle sorgenti rovetane si è chiuso con un nulla di fatto. La Regione Abruzzo, su sollecitazione anche dell’amministrazione comunale di Canistro e dei sindacati, si è subito rimessa al lavoro e ha preparato un nuovo bando approvato dalla giunta Lolli per un affidamento di 30 anni delle sorgenti.
L’avviso pubblico, al quale potranno rispondere tutte le aziende e società che vogliono investire su una risorsa come quella dell’acqua della Valle Roveto e ridare speranza a un’intera comunità con oltre 70 lavoratori attualmente a casa, è già stato pubblicato sulla Gazzetta ufficiale dell’Unione europea. Tutta la documentazione è stata poi pubblicata sul sito istituzionale della Regione (https://www.regione.abruzzo.it/content/acque-minerali-e-termali). Gli interessati dovranno presentare un’offerta entro le 11 del 13 giugno. Per agevolare la ricerca delle aree per la realizzazione dell’impianto d’imbottigliamento, il Comune di Canistro ha individuato un’area idonea e funzionale. Chi si aggiudicherà l’appalto dovrà riconoscere alla Regione 4 euro per ogni 1000 litri di acqua imbottigliata.