Avezzano. È indetto, per l’anno accademico 2024/2025, un pubblico concorso, per titoli ed esami, per l’ammissione di 1.330 allievi marescialli al 96° corso presso la Scuola Ispettori e Sovrintendenti della Guardia di finanza. 2. I posti disponibili sono così ripartiti:
a) n. 1.250 sono destinati al contingente ordinario di cui:
1) n. 21 sono riservati ai candidati in possesso dell’attestato di cui all’articolo 4
del decreto del Presidente della Repubblica 26 luglio 1976, n. 752, riferito al
diploma d’istruzione secondaria di secondo grado o superiore;
2) n. 8 sono riservati al coniuge e ai figli superstiti, ovvero ai parenti in linea
collaterale di secondo grado se unici superstiti, del personale delle Forze
armate e delle Forze di polizia deceduto in servizio e per causa di servizio, in
possesso dei requisiti prescritti;
b) n. 80 sono destinati al contingente di mare di cui:
1) n. 21 per la specializzazione “nocchiere abilitato al comando” (NAC);
2) n. 21 per la specializzazione “nocchiere” (NCH);
3) n. 29 per la specializzazione “tecnico di macchine” (TDM);
4) n. 9 per la specializzazione “tecnico dei sistemi di comunicazione e scoperta” (TSC).
Dei 29 posti disponibili per il contingente di mare – specializzazione “tecnico di macchine”, n. 16 sono riservati ai militari del Corpo, in possesso dei requisiti di cui all’articolo 2, comma 1, lettera a), che abbiano frequentato, con esito favorevole, il corso per “motorista navale” presso la Scuola Nautica della Guardia di finanza, se
giudicati meritevoli dalle Autorità di cui all’articolo 2, comma 5, sulla base dei requisiti di cui all’articolo 10, comma 3, del decreto legislativo 12 maggio 1995, n. 199. I militari in possesso dei suddetti requisiti possono essere ammessi, a domanda, al relativo corso di cui al comma 1 con esonero dalle prove concorsuali. A tal fine, i posti disponibili sono assegnati ai militari giudicati meritevoli che abbiano conseguito la specializzazione di “motorista navale” con maggior punteggio di merito, maggiorato degli eventuali titoli ovvero, a parità di punteggio, a quelli di grado più elevato.