Avezzano. “Più treni sulla linea Avezzano – Pescara: la Pescara – Roma ha bisogno di una grande cura del ferro”. Commenta così la notizia dei tre nuovi collegamenti ferroviari abruzzesi Aurelio Cambise, tra le fila del Partito democratico di Avezzano.
“Registriamo positivamente l’apprezzamento da parte del sindaco di Celano dei 3 treni in più che collegheranno Avezzano a Pescara dall’8 settembre”, spiega Cambise in una nota, “i treni di andata partiranno la mattina da Avezzano per Pescara alle 6.30, nei giorni festivi e feriali, e alle 7.20 nei giorni feriali, con autobus sostitutivo fino a Sulmona. L’ultimo treno partirà nel tardo pomeriggio da Pescara per Avezzano alle 18.21, sempre nei giorni feriali, con autobus sostitutivo da Sulmona per Avezzano.
“Il sindaco chiede di mettere da parte i campanilismi sterili e le rivendicazioni strumentali e di operare per il bene di tutta la comunità marsicana”, precisa Cambise, “molto bene, facciamolo. Allora non parlerò dei continui solleciti alla Regione ed a Trenitalia Abruzzo del Pd di Avezzano sin dal 2015 per migliorare la linea, ancora ad un solo binario, né della circolazione di nuovi treni musicali ATR 220 Tr Swing ed ETR 425 Jazz, promessi ma mai visti”. “Ricordiamo, però, che il 21 dicembre dello scorso anno”, sottolinea, “con nota numero 360567 la precedente Giunta Regionale aveva fatto richiesta formale a Trenitalia di introdurre una nuova coppia di treni. Parliamo oggi del miliardo e 556 milioni di euro per la direttrice Pescara – Roma, che si trova nel contratto di programma RFI-MIT stanziato dalla precedente Giunta Regionale”.
“Ci sono le risorse”, spiega Cambise, “ma entro dicembre prossimo si dovranno attivare e completare le procedure riferite alla progettazione esecutiva. Altrimenti, le risorse finiranno altrove. Uniamo dunque le forze per spingere questa amministrazione regionale a mantenere gli impegni presi e già finanziati”. “Occorre inserire la Marsica e l’Abruzzo all’interno del Corridoio intermodale Tirreno – Adriatico”, prosegue, “gli esperti di portualità, Antonio Nervegna ed Euclide Di Pretoro, portano avanti da anni una documentata proposta di alleanza tra i porti abruzzesi e il porto di Civitavecchia, nella logica di un corridoio strategico per lo sviluppo dei traffici est-ovest, ma anche delle aree interne. L’alleanza tra i porti di Pescara, Ortona, Vasto e Civitavecchia è già sancita da una intesa firmata nel 2016 dall’ex governatore della Regione Abruzzo, il senatore Luciano D’Alfonso, e dal governatore della Regione Lazio, Nicola Zingaretti”.
“Forse la vicinanza dell’area politica di appartenenza del sindaco aiuta il dialogo”, conclude Cambise, “per cui si spera che questo accada al più presto. In realtà, si ha scarsa fiducia che i tempi siano veloci, visto lo stato di letargia che avvolge la sanità abruzzese o il problema dei trasporti dove si viaggia ancora ad una sola corsia nel traforo del Gran Sasso e dove ancora incombe la spada di Damocle degli aumenti del 18% sulla A24 e A25 il prossimo 30 novembre. Chiediamo ancora al governatore che abbia a cuore i reali problemi dell’Abruzzo, tra i quali c’è anche quello urgente del trasporto ferroviario, evitando così che molti vadano in piazza a dimostrare contro un governo che finalmente c’è e che sembra prospettare il non aumento dell’iva”.