Pescara. “La fusione tra Pescara, Montesilvano e Spoltore non può essere ridotta a una disputa tra maggioranza e opposizione. Quando si decide il futuro di tre città, la politica ha il dovere di elevarsi, non di dividersi. Serve uno sguardo alto, capace di cogliere la portata storica di questa trasformazione. Che la fusione si realizzi nel 2027 o nel 2029 non è il punto centrale. La tempistica deve essere il risultato di un confronto tecnico serio, che garantisca che la nuova città sia pronta sotto ogni profilo: amministrativo, infrastrutturale, sociale. Parliamo della più grande operazione di unione comunale mai tentata in Italia e va affrontata con metodo, non con slogan. Per quanto mi riguarda, considero la fusione un punto di partenza, non di arrivo. Il vero obiettivo è costruire una città metropolitana da oltre 300.000 abitanti, capace di competere con le grandi aree urbane italiane e di diventare il baricentro dell’Adriatico. È lì che si gioca la sfida determinante per il futuro del nostro territorio. In quest’ottica, rivolgo un appello a tutte le forze politiche: lavoriamo insieme, in coordinamento con il governo nazionale, per dare vita a un progetto che non sia solo amministrativo ma lungimirante e identitario. Le città non si fondono per decreto: si costruiscono con coraggio, competenza e condivisione. Fratelli d’Italia è pronta a fare la sua parte, con spirito costruttivo e visione strategica. Non ci interessano le polemiche, ci interessa costruire una città più forte, più moderna e più rappresentativa delle ambizioni del nostro territorio”. E’ quanto afferma, il deputato pescarese di Fratelli d’Italia, Guerino Testa.