Avezzano. La nuova legge regionale urbanistica è una novità legislativa che andrà a impattare non poco sulle realtà amministrative della Regione Abruzzo e sui progetti edilizi di cittadini ed imprese. A gennaio 2023, la Giunta regionale ha varato un nuovo testo normativo che va ad aggiornare e a superare l’ultima legge urbanistica abruzzese, risalente al 1983.
La “Nuova legge urbanistica sul governo del territorio” sarà il tema centrale del convegno-dibattito, patrocinato dal Comune di Avezzano, fissato in agenda per oggi, al Castello Orsini della città. Dalle 15 del fino alle 20, illustri relatori, docenti e professionisti del settore si alterneranno sul palco per spalancare più finestre di discussione e aprire diversi scenari su ciò che accadrà in Abruzzo – e quindi anche in tutti i Comuni della Marsica – dopo l’applicazione del nuovo testo legislativo.
L’evento, prima iniziativa sul territorio marsicano di questo tipo e tenore, è rivolto innanzitutto alle amministrazioni comunali: verranno affrontate ed analizzate opportunità e criticità della nuova legge. “L’incontro sulla recente riforma dell’urbanistica si propone il fine di condividere con tutti gli stakeholders del territorio un testo che impatta e che andrà a cambiare parecchi punti di riferimento conosciuti e applicati fino ad oggi. – afferma l’assessore all’Urbanistica Pierluigi Di Stefano – Il Comune di Avezzano si è assunto l’onere di organizzare un momento di studio, che è aperto a tutti”. Il quadro normativo aggiornato andrà ad operare su due obiettivi principali: la rigenerazione urbana e l’abbattimento del consumo di suolo.
Spiega l’architetto Mauro Mariani, dirigente del Servizio Urbanistica del Comune di Avezzano, che relazionerà nel corso del convegno-dibattito: “Questa nuova legge avrà un effetto ‘congelante’ nei confronti di tutti gli strumenti urbanistici comunali operativi e funzionanti fino ad ora. Il Piano regolatore generale, infatti, una volta entrata in vigore la legge, verrà ‘sospeso’. Il Comune avrà solo 90 giorni di tempo per approvare e comunicare alla Regione il perimetro del proprio territorio urbanizzato: nelle more di questa operazione, non sarà possibile rilasciare titoli abitativi edilizi, e questo è già un primo disagio sul quale occorrerà riflettere. Lo step successivo – conclude – sarà quello di redigere il PUC, Piano urbanistico comunale; fino alla sua approvazione, comunque, non sarà possibile rilasciare permessi di costruire, fuori dal territorio urbanizzato. La Regione, per gli Ordini professionali, deve impegnarsi a rivedere sin da subito contenuti e tempi della nuova legge”.
Il convegno-dibattito è promosso dall’Ordine degli Architetti, dall’Ordine degli Ingegneri, dall’Ordine dei Geologi, dall’Ordine degli Avvocati, dal Collegio dei Geometri e dall’Unitel, vale a dire l’Unione Nazionale Italiana dei Tecnici degli Enti Locali.
Il sindaco di Avezzano, Giovanni Di Pangrazio, aprirà l’evento con i saluti istituzionali. A seguire, interverrà l’architetto e Ph.D. Marcello Borrone, professionista e consulente del gruppo di lavoro della Regione Abruzzo, che illustrerà i principali contenuti e le principali novità della nuova legge regionale. Il dirigente e architetto Mariani, invece, metterà in luce alcuni aspetti critici legati al nuovo testo normativo regionale.
Parteciperanno al dibattito: il Presidente dell’Ordine degli architetti della Provincia dell’Aquila, Sara Liberatore, il presidente dell’Ordine degli Ingegneri della Provincia, Pierluigi D’Amicis, il presidente dell’Ordine dei Geologi della Regione Abruzzo, Nicola Labbrozzi, per il Consiglio dell’Ordine degli avvocati, l’avvocato Euleterio Simonelli, il presidente del Collegio dei geometri della Provincia dell’Aquila, Giampiero Sanzone e, infine, il geometra Salvatore Di Bacco, che fa parte del Comitato Scientifico Nazionale dell’UNITEL.