Avezzano. Nuova inchiesta per l’acquisto della sede del Cam e tre persone iscritte nel registro degli indagati. L’indagine, già archiviata, è stata riaperta dopo la denuncia nel 2013 di Giacomo Morgante, ora defunto. Il sostituto procuratore della Repubblica di Avezzano, Maurizio Maria Cerrato, ha aperto di nuovo l’inchiesta e ora le indagini sono state chiuse con tre avvisi dei garanzia che riguardano l’ex amministratore Gianfranco Tedeschi, l’ex direttore amministrativo Santina Fracassi e l’imprenditore Domenico Contestabile, amministratore della società che ha ceduto la sede. Si ipotizzano i reati di turbativa d’asta e corruzione.
L’indagine, come quella precedentemente archiviata, riguarda le modalità che hanno portato all’acquisto della sede di via Pertini. Il cda del Cam nel gennaio 2007 incaricò proprio l’allora direttore generale Morgante di procedere a una indagine di mercato con l’istituzione di un’apposita commissione per verificare la possibilità di acquistare una sede. Tra le proposte avanzate dalla commissione, il cda scelse l’edificio di via Pertini per un costo di 1,2 milioni di euro arrivato a 2 milioni con i lavori necessari. Per acquistare quella sede, però, il Cam non avrebbe bandito quindi la classica gara di appalto.