Tagliacozzo. Non c’è unanimità in maggioranza sulla scelta sul nuovo assessore comunale, il consigliere Alessandra Di Girolamo. Una operazione che ha inevitabilmente indebolito la maggioranza dato che non si è trattato di una scelta compatta. Dopo giorni di consultazioni sono state affidate le deleghe al nuovo componente di giunta che sostituirà l’ex assessore Manuela Marletta, defenestrata dal primo cittadino. Alla Di Girolamo sono state assegnate le deleghe agli Affari sociali, alle Politiche sportive e alla Toponomastica, mentre l’Edilizia scolastica e quella cimiteriale, che erano state della Marletta, sono state affidate all’assessore all’Urbanistica e ai Lavori pubblici Roberto Giovagnorio, che rinforza così in maniera incisiva il suo peso nella giunta.
La scelta del nuovo assessore, ufficializzata ieri mattina, non ha raccolto un consenso unanime, suscitando malumori in maggioranza. Una operazione che non è stata gradita, principalmente, dall’assessore Marletta, che ha contestato le motivazioni avanzate riguardo alla decisione. La manovra non è piaciuta neanche al consigliere Lorenzo Colizza. Quest’ultimo nei giorni scorsi aveva addirittura riconsegnato le deleghe, fra cui quella allo Sport. “Ho ritenuto opportuno rinunciare all’incarico”, aveva spiegato Colizza, “poiché la tipologia di impegni richiederebbe, a mio avviso, l’istituzione e la responsabilità di un assessorato ad hoc che il sindaco potrebbe assegnare secondo la sua discrezionalità”. E l’assessorato alla fine è stato istituito, ma è stato affidato alla Di Girolamo.
Il nome della consigliera di maggioranza era dall’inizio quello più ricorrente tra le ipotesi relative al nuovo assetto dell’esecutivo cittadino anche perché era l’unica donna rimasta senza poltrona e che poteva garantire il rispetto delle quote rosa. La decisione, secondo il Comune, è stata presa alla luce della norma che stabilisce “il rispetto del principio di pari opportunità tra donne e uomini, garantendo la presenza di entrambi i sessi tra i componenti della Giunta”. Questo avrebbe portato quindi alla nomina del consigliere.