Avezzano. Come un vero tornado che arriva e spazza via tutto quello che trova davanti a sè sono stati decine e decine i danni che il vento forte ha lasciato nella Marsica. Alberi spezzati in città e nei restanti comuni del territorio, coperture di edifici pubblici e privati spazzati via e poi ancora simboli fatti a pezzi dalla furia del vento e interruzioni di energia elettrica continue su tutta la Marsica. Ad Avezzano amministratori comunali, protezione civile e vigili del fuoco sono stati impegnati tutto il giorno insieme ai cittadini per rimuovere e mettere in sicurezza gli alberi caduti lungo le strade. Diversi sono stati i danni come al Liceo Benedetto Croce dove un pino ha rotto il muro perimetrale, o nel cuore della città dove un albero cadendo ha provocato l’interruzione dell’energia elettrica. A Celano il sindaco Settimio Santilli è stato costretto a chiudere lo stadio “Piccone” a causa del danneggiamento delle tribune. Sempre a causa del forte vento due alberi sono caduti su una cabina Enel e hanno provocato l’interruzione dell’energia elettrica in tutto il quartiere Campitelli. A Massa d’Albe è crollato il pino simbolo del paese, a Cappelle dei Marsi, frazione di Scurcola Marsicana, sono volati pezzi del tetto dell’ex Superal, mentre a Tagliacozzo si è sviluppato un incendio. Tanti sono stati poi i danni nei Comuni del Fucino e della Marsica occidentale.
Il dipartimento della Protezione Civile nazionale ha avvisato che dalla tarda mattinata di oggi e per le prossime 24-36 ore si prevede il persistere di venti forti e di burrasca. Ricordiamo ai cittadini di prendere visione delle regole di autoprotezione in caso di vento molto forte. L’amministrazione comunale raccomanda di prestare particolare attenzione nelle zone in cui ci sono alberi, nello specifico alla Pineta e in tutta l’area del Monte Salviano.
Evitare le zone esposte, guadagnando una posizione riparata rispetto al possibile distacco di oggetti esposti o sospesi e alla conseguente caduta di oggetti anche di piccole dimensioni e relativamente leggeri, come un vaso o una tegola; evitare con particolare attenzione le aree verdi e le strade alberate. L’infortunio più frequente associato alle raffiche di vento riguarda proprio la rottura di rami, anche di grandi dimensioni, che possono sia colpire direttamente la popolazione che cadere ed occupare pericolosamente le strade, creando un serio rischio anche per motociclisti ed automobilisti.