Luco dei Marsi. Nunzia e Lucia ce l’hanno fatta. Sono arrivate in Abruzzo e sono state accolte da decine di sostenitori e amici che le hanno accompagnate per un tratto di strada condividendo la loro avventura. “Ripartiamo da Porto Sant’Elpidio mercoledì mattina alla volta di Pescara”, hanno commentato Nunzia e Lucia, “non ci sono colline da svalicare, se non per Lucia che fa un salto a Fermo a salutare degli amici, quindi in teoria il viaggio dovrebbe essere liscio e senza ritardi. Ma non abbiamo fatto i conti con l’interesse suscitato dal nostro viaggio, con il grande desiderio di mobilità sostenibile e ciclabile a cui il nostro piccolo progetto può dare uno stimolo in più. Sergio Trevisani, del comune di San Benedetto del Tronto, ci viene incontro sulla bellissima pista ciclabile che da Cupra Marittima corre a fianco della riva rocciosa del mare. Ci aspetta un gruppo assortito di amministratori e appassionati per accompagnarci per un tratto, per farci visitare la riserva naturale della Sentina. Sergio ci racconta del lavoro che hanno fatto per recuperare questa area e restituirla all’ospitalità per gli uccelli migratori. Ci portano in riva al mare a vedere la Torre del Porto, una torre di avvistamento risalente al 1543, e ci fanno osservare il Cavaliere Italiano dagli spioncini tra le canne.Ammiriamo l’impegno ambientalista e civico di questo territorio, che merita questo e ben altro per valorizzare le sue bellezze e ricchezze storiche e naturalistiche e mettere in moto il volano di un’economia verde e sostenibile. Proseguiamo accompagnati da Enrico, un ragazzo appassionato di sport terrestri e acquatici, che ben conosce il prezzo di un’intervento maldestro sulla natura. Ad Alba Adriatica Enrico prende il suo posto: è un ciclista corridore aquilano, che si stava allenando su quella strada e che dal Coordinamento ciclabile abruzzese è stato sollecitato a venirci incontro. A sua volta ci lascia all’inizio di Giulianova, dove ci incontriamo con Raffaele Di Marcello, l’architetto inventore di Ve-Le, il progetto di pista ciclabile che dovrebbe congiungere Venezia e Lecce. Il corridoio verde adriatico che ha tutte le potenzialità per diventare un’arteria vitale di Euro Velo,la rete ciclabile europea, una straordinaria attrazione turistica. Ci racconta delle difficoltà di coordinare i lavori tra i vari enti locali, e insieme speriamo che infine prevalga l’interesse comune sui vari intoppi economici ed amministrativi. Anche lui coglie l’occasione del nostro passaggio per dare visibilità e risalto a questo progetto, e ci fa seguire dalla Rai regionale per documentare l’abissale differenza trai passaggi costretti sulla Statale Adriatica e quelli percorsi in mezzo alla natura, tra mare, fiumi e montagne. È già tardi quando arriviamo a Pineto, dove ci aspetta il Sindaco e l’Assessore ai lavori pubblici, facciamo un pezzo di strada insieme parlando dei progetti che il comune ha realizzato e di quelli che hanno difficoltà a raccogliere consenso tra i cittadini. Come il BiciBus, dedicato ai più piccoli per diffondere una mobilità sostenibile casa-scuola.Una piccola sosta alla Torre di Cerrano, uscendo dalla bella pineta e ci rimettiamo in sella. Ancora abbiamo una ventina di km da fare, il sole della giornata ci ha un po’ sfinito. Ci mettiamo le pettorine riflettenti che ci hanno regalato a San Benedetto per percorrere la statale, ed arriviamo a Pescara che è già sera”.