Avezzano. La tv araba manda a casa 27 dei 45 dipendenti. Preoccupazione tra i tecnici della Kidco Services tutti over 40 che temono per il loro futuro lavorativo. Il sogno dell’emittente televisiva nata nel 1993, nella sede di Telespazio, è ormai tramontato. Più del 50 per cento dei dipendenti entro qualche settimana saranno messi alla porta senza alcun tipo di ammortizzatore sociale. Il contratto lavorativo, infatti, non prevede né cassa integrazione né mobilità. Gli informatici e i tecnici, tutti tra i 40 e 50 anni, temono di finire nel mondo degli esodati non essendo presente né in zona, né in Regione, una società compatibile con le loro figure professionali. Dopo l’annuncio del licenziamento dei 27 dipendenti l’azienda ha proposto un incentivo per l’esodo, ancora però tutto da definire. La situazione non è migliore per i 18 lavoratori che rimarranno alla Kidco Services dove attualmente vengono gestiti 4 canali. Con i licenziamenti, anche questi 4 canali si spegneranno e la struttura diventerà solo una sorta di “ponte” dalla Giordania. La tv, secondo quanto riferito ai dipendenti, non ha interesse a continuare a trasmettere dalla Marsica e non è escluso che presto chiuderà i battenti. Il rischio è che a breve il sito marsicano si trasformerà in un punto di transito tra il Medio Oriente e l’America. Per il momento l’azienda vive per i contratti con clienti europei. La Kidco ha rilevato la società Fucino Broadcas. Tra il 1995 e il 1997 un management delegato dal proprietario ha iniziato a curare la costruzione dei nuovi stabilimenti e nuovi reparti e alla fine del 1997, ha iniziato a operare con circa 200 dipendenti, con forti ambizioni di sviluppo e fornendo ancora diverse opportunità occupazionali, nonché ampie rassicurazioni per il futuro. Nel 2000 Kidco riesce ad arrivare a più di cinquecento dipendenti tra italiani e stranieri.