Avezzano. Nove giorni di sciopero per dire no al taglio di 100 posti di lavoro. I dipendenti LFoundry incrociano le braccia e lo fanno fino all’11 novembre per lanciare un messaggio chiaro all’azienda. Martedì l’amministratore delegato, Marcello D’Antiochia, nel vertice al ministero per le Imprese e del made in Italy ha annunciato che a partire dal primo gennaio saranno mandati a casa i lavoratori in staff leasing, cioè tutti quelli assunti da un’agenzia interinale con contratto a tempo indeterminato e “affittati” a LFoundry. La notizia ha scatenato la preoccupazione di tutto il mondo del lavoro e di quello delle istituzioni allarmato per questa voragine occupazionale.
“A seguito delle decisioni assunte dalla direzione aziendale a partire dal primo ottobre”, hanno spiegato i vertici di Fiom – Cgil, Fim – Cisl e Uil – Uilm, “delle più recenti dichiarazioni rese dall’amministratore delelgato presso il MIMIT in occasione dell’incontro di ieri 29 ottobre 2024 e alla luce della gravità delle stesse (taglio degli stipendi, licenziamento dei somministrati, esternalizzazioni e demansionamenti, assoluta incertezza sulle produzioni)
la delegazione sindacale proclama un pacchetto di scioperi e convoca le assemblee retribuite dei lavoratori, le iniziative saranno articolate come segue: oggi sciopero di 1 ora, dalle 13 alle 14; domani sciopero di 1 ora, dalle 9 alle 10; sabato sciopero di 1 ora, dalle 9 alle 10; lunedì sciopero di 1 ora, dalle 13 alle 14; assemblea dalle 21 alle 22; e dalle 22 alle 23; martedì sciopero di 1 ora, dalle 9 alle 10, assemblea dalle 13 alle 14 e dalle 14 alle 15; mercoledì sciopero di 1 ora, dalle 9 alle 10; giovedì sciopero di 1 ora, dalle 9 alle 10; assemblea dalle 13 alle 14; venerdì sciopero, intero turno, dalle 6 alle 14; dalle 14 alle 22; e dalle 22 alle 6 del giorno successivo; lunedì 11 novembre: sciopero, intero turno, dalle 6 alle 14 e dalle 14 alle 22. Per il personale in giornaliero la giornata, intera, di sciopero è prevista per il 5 novembre 2024