Avezzano. Si intitola “Note d’insieme” il concerto che si terrà il prossimo 2 luglio (h21) all’Aia dei Musei di Avezzano e presentato dall’associazione “Ethnobrain” con “Mentisonore”, con il patrocinio del Comune di Avezzano.
Marena Orsini, João Tavares e Javier Girotto saranno accompagnati dagli allievi con disturbi dello spettro autistico del centro “Mentisonore” e proporranno un ricco repertorio musicale della tradizione culturale popolare, brani europei, sudamericani ed italiani dei maggiori esponenti del panorama musicale mondiale.
Il concerto rispecchia le finalità del progetto di laboratorio “Musica d’insieme” avviato da “Mentisonore”, ovvero quelle di costruire le competenze di base e di alfabetizzazione musicale per chi si approccia ad uno strumento.
La musica, però, è capace anche di mettere in relazione tra loro i partecipanti, così da acquisire capacità sia individualmente sia in gruppo e attraverso lo studio di diversi generi musicali, combinando incastri ritmici a piccoli gruppi e individuando gruppi vocali, si garantisce un’ampia conoscenza della musica e delle sue sfumature e quindi anche la preparazione di un concerto finale.
“Suonare uno strumento musicale e cantare offrono concrete possibilità di realizzare percorsi individuali e d’insieme atti a sfruttare a pieno gli aspetti formativi, educativi e, in generale, di crescita e realizzazione dell’individuo attraverso i canali del linguaggio e della creazione. La musica è arte e linguaggio e la pratica musicale offre quindi ampie possibilità di espressione, comunicazione, relazione, interazione, condivisione, rielaborazione, crescita, scoperta, gratificazione e integrazione sociale soprattutto nel contesto della musica d’insieme – spiega Maria Elena Orsini, insegnante e fondatrice del centro Mentisonore – Dal punto di vista terapeutico, la musica diviene attiva stimolazione multisensoriale, cognitiva, relazionale, emozionale, impiegata come prevenzione, sostegno e recupero. Essa può offrire, nei casi in cui l’ascolto viene integrato dalla partecipazione attiva del corpo (ritmare, suonare, cantare etc.), un momento valido per riorganizzare le condotte relazionali ed il lavoro terapeutico consiste nella attivazione-riattivazione delle abilità personali e delle capacità espressive e relazionali.”
Ciascun ragazzo del centro, il giorno del concerto, verrà affiancato da musicisti di rilievo internazionale e insieme si esibiranno in una performance sonora nel rispetto delle “abilità” e delle competenze raggiunte da ciascuno di essi.
Ingresso libero e gratuito
Per info: [email protected] / [email protected]