«Torneremo ad avere matrimoni sereni, dove ci riabbracceremo, dove tutto tornerà come prima». Domenica Di Giammatteo ha un messaggio positivo per le sue spose, anzi, per le loro spose. Sorride insieme a sua sorella Maria Assunta, nell’atelier di via Duca degli Abruzzi a Luco dei Marsi, in provincia dell’Aquila.
Il sorriso è lo stesso di sua madre Francesca Di Gianfilippo, punto di riferimento per la scelta degli abiti delle cerimonie, matrimoni soprattutto, non solo nella Marsica ma in tutta la provincia.
L’atelier Francesca Sposi vanta un’attività di oltre 60 anni e sono numerosi i riconoscimenti e i premi arrivati nel tempo, l’ultimo dalla Camera di Commercio dell’Aquila.
Come per numerose altre attività il lock down è stato difficile.
Tutto il settore delle cerimonie, che va dagli abiti, ai banchetti, fino all’estetica e ai fotografi ha subito in questi mesi una frenata che ha messo in crisi non pochi artigiani e imprenditori.
Ma a Luco, ogni mattina, al civico 191, quello del negozio che ha anche un’ampia area dedicata alla sartoria, anche con la saracinesca abbassata, c’erano a lavoro, comunque, le mani della signora Francesca.
«Mia madre è comunque stata qui ogni giorno», racconta Domenica, una delle due figlie che insieme a sua sorella ha ereditato non solo il mestiere della madre ma anche la passione con cui viene svolto quotidianamante, «anche con l’atelier chiuso. Ha continuato a portare avanti il lavoro, tutto quello che si poteva ancora fare lo ha fatto».
All’interno di Francesca Sposi si può avverare ogni desiderio per sentirsi speciali e unici il giorno del «sì». Ogni dettaglio è curato e sistemato dalla sapienza delle mani di Francesca, che a 84 anni, ha ancora quella precisione impeccabile che fa invidia alle nuove generazioni.
«Mia madre non ci ha mai detto ‘Si fa così’», conclude Domenica, «era lì che lavorava e noi abbiamo appreso guardandola fare quello che per tutta la vita ha fatto: cucire, sistemare, personalizzare gli abiti. Abbiamo imparato dal lei un’arte. Se a noi può ancora sfuggire un piccolo dettaglio, a lei non accade mai».
Quello delle sapienti sarte di Francesca Sposi è un messaggio positivo che guarda al futuro.
«A luglio qualche matrimonio c’è stato», conclude Domenica, «qualche altro ci sarà ad agosto mentre altri sono stati spostati in inverno. Qualcosa torna a muoversi. Ma dobbiamo pensare che tutto tornerà come prima».
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