Avezzano. Condannati a un anno e 6 mesi di reclusione per non aver pagato una grossa partita di finocchi.
Dovranno inoltre risarcire il danno a favore di un’azienda agricola del Fucino. Lo ha deciso Marianna Minotti, giudice del tribunale di Avezzano, Marianna Minotti, nel processo a carico di due salernitani, Aniello e Giuseppe Sibilio.
I fatti risalgono al 2014 quando la ditta luchese Ortomedia, leader nel settore del mercato ortofrutticolo, guidata da modesto Angelucci, vendette alla ditta l’Orto del Nonno dei prodotti ortofrutticoli per un ammontare di 63mila euro. Gli accordi presi dalle rispettive ditte prevedevano che il saldo dell’importo sarebbe avvenuto qualche giorno prima del Natale 2014. Nel frattempo i due accusati caricavano prodotti orticoli, in particolare finocchi del Fucino dalla ditta Ortomedia, assistita dall’avvocato Paolo Palma. Arrivati a Natale i genitori del titolare si recarono a Sarno per riscuotere le somme a saldo.
Arrivati sul posto Aniello Sibillo, unico legale rappresentante della ditta sentendosi rispondere: “io non vi pago perché i soldi non ce li ho”. I coniugi Angelucci chiesero spiegazioni e venne loro risposto che le compravendite dei prodotti orticoli erano sempre state gestite da lui e da suo fratello Giuseppe, a suo dire nulla tenenti e intestatari di nessun bene. L’unico pagamento eseguito fu quello di 11mila 550 euro fatto con due assegni al solo fine di farsi credere dei bravi pagatori. Ieri è arrivata la sentenza.