Avezzano. Non espone gli ingredienti dei prodotti che vende e viene accusato di frode, ma dopo 4 anni il giudice lo assolve. Si conclude nel migliore dei modi la vicenda di un noto gestore di un Bar posto nel centro di Avezzano di anni 31, con la assoluzione con formula piena. La vicenda trae origine nel gennaio 2011, quando gli uomini del comando della compagnia carabinieri di San Benedetto dei Marsi si recarono presso il suddetto esercizio pubblico per effettuare controlli di carattere amministrativo. Nel corso dell’accertamento i carabinieri si resero conto che sul banco espositore per la vendita non era apposto il cartello contenente le indicazioni relative gli ingredienti, il luogo di produzione e la scadenza dei prodotti, dando così origine ad un procedimento ai danni del commerciante per frode nell’esercizio del commercio. La natura della norma in contestazione è rivolta a garantire la pubblica fiducia nei rapporti commerciali, e si traduce concretamente nel garantire gli interessi di tutti i protagonisti del mercato, beneficiandone sia i consumatori sotto il profilo dell’affidamento negoziale, sia i produttori ed i commercianti, con riguardo al leale e corretto svolgimento del mercato in termini concorrenziali. Il tribunale di Avezzano in composizione monocratica nella persona del giudice Stefano Venturini, dopo breve camera di consiglio ha assolto con formula piena il commerciante avezzanese con la formula più ampia, perché il fatto non sussiste. La difesa era rappresentata dall’avvocato Roberto Verdecchia del Foro di Avezzano.