Massa d’Albe. Turisti arrivati anche da fuori regione, accompagnati dai marsicani ad Alba Fucens per visitare uno dei posti più suggestivi dell’Abruzzo, dal punto di vista storico ma non solo, anche spirituale.
Ma la chiesa di San Pietro è ancora chiusa, perché manca il custode che la apra e la chiuda. La signora che se ne è occupata non lavora più perché manca il rinnovo della convenzione con il Comune per avere una persona che si occupi dell’apertura e per disporre eventuale anche di altro personale.
“Sono una marsicana residente ad Avezzano e scrivo perché oggi sono una cittadina delusa”, ha scritto in una nota inviata alla redazione di Marsicalive una lettrice, “questa mattina mi sono recata presso gli scavi di Alba Fucens per accompagnare dei parenti venuti appositamente da fuori regione. Sul sito peraltro abbiamo piacevolmente incontrato, con le dovute precauzioni e distanze, molte altre persone desiderose di effettuare una visita al patrimonio culturale di cui la Marsica può ben vantarsi. Con nostro sommo dispiacere non abbiamo potuto visitare la chiesa di San Pietro perchè chiusa. È un delitto per la Marsica avere un patrimonio come il nostro e non valorizzarlo. Auspico che la redazione si faccia portavoce dello scontento dei cittadini magari con servizi dedicati che possano pubblicamente riscuotere le coscienze e consentire alla Marsica di essere conosciuta e visitata come merita”.
La chiesa di San Pietro divenne chiesa cristiana nel VI secolo e abbazia benedettina nel XII, fu distrutta dal terremoto del 1915 e nel secondo dopoguerra fu restaurata.
Zona archeologica Alba Fucens deserta, l’esilarante scritta “Andrà tutto bene… Un ca..o”