Avezzano. I giocatori dell’Avezzano Calcio incrociano le braccia e decidono di non scendere in campo per la consueta seduta d’allenamento pomeridiana. Il gesto, che da molto tempo era nell’aria, si è concretizzato questo pomeriggio quando, dopo un lungo confronto interno, hanno messo in atto la protesta.
Due mesi senza stipendi, colmi di disagi, incertezze e speranze che tutto venga risolto al più presto. Una situazione al limite che però, nonostante le promesse, è ancora ben lungi dal concludersi nel migliore dei modi. Questa è la situazione che stanno vivendo i giocatori del team biancoverde, i quali non hanno ancora visto liquidarsi le mensilità di agosto e settembre e che, in considerazione di ciò, è difficile che possano ricevere quella di ottobre.
Ogni domenica indossano la divisa e scendono in campo, pronti a onorare la maglia, la città e i tifosi che non smettono mai di far sentire il loro affetto. Ma si sentono soli, abbandonati dalla società guidata dal patron Luciano D’Alessandro che dopo l’ingresso dell’imprenditore pescarese Vincenzo Serraicco, sta tentando di risolvere i numerosi problemi che attanagliano la società di via Ferrara.
Ma le nubi all’orizzonte sono nere e di certo non cariche di positività. Tra i vari nodi da sciogliere c’è anche quello legato al nome del nuovo allenatore dopo che Alessandro Del Grosso sembra aver declinato la proposta di guidare la panchina dei lupi marsicani.