Avezzano. L’amministrazione comunale respinge le accuse sulla nomina dall’avvocato Giovanni Mancini del foro di Roma: solo strumentalizzazioni sterili. I consiglieri d’opposizione Mariano Santomaggio, Vincenzo Gallese, Alberto Lamorgese e Alessandro Barbonetti, avevano puntato il dito contro il sindaco Di Pangrazio, per l’affidamento di una causa per un esproprio a un legale che non era del foro di Avezzano. Il primo cittadino ha preferito driblare sull’argomento sul quale però è intervenuto il consigliere comunale e vice presidente della Provincia dell’Aquila, Nicola Pisegna Orlando. “Si tratta di una riammissione in possesso di un’area occupata abusivamente per la quale era stata anche fatta un’asta andata deserta”, ha commentato Pisegna, “è un appezzamento di 500 metri quadrati affidato a un avvocato che è residente ad Avezzano ed esercita nella Marsica e altrove. Non vedo perché è stata strumentalizzata dai consiglieri di opposizione questa vicenda dal momento che l’avvocato ha presentato anche una parcella al minimo tariffario con una riduzione del 10 per cento. Non capisco che senso abbia questo tipo di opposizione che crea solo disinformazione tra i cittadini”.