Il noleggio auto ha fatto registrare una crescita portentosa prima del Covid-19, tanto da essere considerato una delle principali forze trainanti e dinamiche dell’intero settore automotive.
Questa crescita è stata frenata dall’epidemia del Coronavirus, che ha colpito indistintamente tutti i settori economici nazionali ed internazionali.
L’Aniasa ha stilato un rapporto completo, mettendo a confronto i dati del 2019 e quelli del 2020.
Prima del lockdown il settore aveva prodotto oltre 7 miliardi di fatturato, con una flotta complessiva di 1,2 milioni di veicoli e ben 517.000 immatricolazioni.
Nel 2019 si sono registrati numeri importanti in termini di crescita nel noleggio a breve termine. Nello specifico la domanda si è spostata verso noleggi più lunghi.
Nel noleggio a lungo termine c’è stato invece un vero e proprio boom, facendo registrare un incremento della flotta di quasi 13 punti percentuali rispetto al 2018.
Questa formula ha avuto un successo tale poiché, oltre alle società ed alle aziende, è risultata estremamente vantaggiosa anche per professionisti dotati di partita IVA e privati.
I primi hanno la possibilità di accedere ad importanti detrazioni fiscali, ottenendo evidenti benefici in termini economici. I secondi possono cambiare le vetture alla fine di ogni contratto, liberandosi delle incombenze legate ai vari pagamenti (bollo, assicurazione, manutenzione) ed eliminando il rischio di svalutazione ed immobilizzazione dei capitali.
In tale ottica diverse aziende di noleggio si sono adeguate alle necessità ed alle esigenze dei vari clienti. Sul sito Rent4you ad esempio sono disponibili offerte personalizzate per aziende, professionisti e privati, che hanno a disposizione un parco auto molto variegato per scegliere il mezzo più indicato ai loro bisogni.
Ritornando al report stilato da Aniasa, il NLT nel 2019 ha fatto registrare un aumento del 13% rispetto al 2018.
Da sottolineare la tendenza a contratti più brevi, anche di pochi mesi. Le aziende hanno così a disposizione una flotta auto efficiente e tecnologicamente avanzata, mentre i privati possono togliersi lo sfizio di guidare modelli differenti.
Paragonando i numeri del 2019 con quelli del 2020, le differenze sono evidenti. Nei mesi di marzo, aprile e maggio del 2020, c’è stato un calo del fatturato nel settore del RAC (rent a car) pari al 69,5% rispetto allo stesso periodo del 2019. I noleggi sono calati dell’81,8% e le immatricolazioni del 98%.
Nonostante ciò gli operatori del settore sono fiduciosi, sia perché si registra già una timida ripresa, sia perché questo specifico mercato ha dimostrato di essere un vero pilastro del settore automotive.
Proprio dai numeri del 2019 bisogna ripartire, guardando al futuro con rinnovata speranza e fiducia.
Per favorire il rilancio del settore, Aniasa chiede misure ad hoc come: voucher vacanza per i servizi turistici, ripristino del Super ammortamento, riallineamento della fiscalità con gli altri paesi ed estensione dell’ecobonus alle auto meno inquinanti.