Massa d’Albe. Cultura, archeologia, musica. I colori di Alba Fucens al tramonto. Immenso, nella sua roccia, il Monte Velino, che è lì, di fronte all’Anfiteatro. C’è la Soprintendenza Archeologia, Belle arti e Paesaggio, ci sono gli amministratori di Massa d’Albe, Magliano de’ Marsi, Avezzano, Ovindoli, l’assessorato alla Cultura della Regione e la Fondazione Carispaq.
C’è l’associazione musicale Harmonia Novissima, l’associazione che dopo quasi un anno di stop, dovuto al contenimento del contagio da coronavirus, torna a offrire al pubblico spettacoli di musica classica, e non solo.
È stata presentata ufficialmente la nuova stagione di Festiv’Alba, la rassegna che tornerà ad accendere i riflettori su Alba Fucens, sito archeologico della piccola cittadina di Massa d’Albe.
Un calendario eventi che quest’anno è già diventato il simbolo di rinascita e di speranza. Perché Massa d’Albe di questo ha bisogno. Tutta l’Italia ne ha bisogno, perchè la musica è arte e per goderne a pieno va condivisa, va vissuta dal vivo, magari in compagnia di chi amiamo.
Anche quest’anno, da sfondo ci sarà l’imponenza della storia, su cui ha poggiato l’attenzione la dottoressa Emanuela Ceccaroni, dell’anfiteatro romano, della chiesa di San Pietro, che quanto prima vedrà aperta, nell’ex convento adiacente, anche una mostra in via di allestimento, la chiesa di Santa Maria Porclaneta di Rosciolo, uno vero scrigno di bellezza, per poi arrivare fino alla chiesa di Ovindoli di San Sebastiano Martire. Perchè, come ha detto il sindaco di Magliano, Pasqualino De Cristofano e come hanno condiviso gli altri amministratori, di Avezzano, Gianni Di Pangrazio, di Massa, Nazzareno Lucci e di Ovindoli, Simone Angelosante (nella doppia veste di consigliere regionale), la cultura, così come proposta da Festiv’Alba è un volano per il turismo.
Un turismo che non si accontenta più solo di percorsi naturalisti e di visite nelle chiese ma che vuole essere esperienza, storia, racconto, musica.
Accanto ai relatori, per tutto il tempo c’è Veronica Mella, la sorella di Valeria, l’escursionista che ha perso la vita sul Monte Velino lo scorso 24 gennaio insieme al fidanzato Gianmarco Degni e agli amici Gian Mauro Frabotta e Tonino Durante.
Veronica è entrata nel Consiglio Direttivo di Harmonia Novissima, “Come lo era Valeria”, introduce il maestro Massimo Coccia, direttore artistico dell’associazione organizzatrice del Festival. Veronica non ha preso il posto di… Veronica continuerà quello che aveva iniziato la sorella, che amava: la promozione della musica e degli spettacoli dal vivo.
“Nell’organizzazione degli eventi di Harmonia Novissima in questi dieci anni Valeria è stata una figura simbolo ed in questo ambito vi ha trascinato tante sue amiche, perché lei era sempre vista come una garanzia”, spiega il maestro Coccia, emozionato e commosso.
Poi con lo sguardo rivolto lì su, a Valle Majelama: “Oggi Valeria ci inviterebbe a non odiare il Velino ma a continuare ad amarlo”. Così come chiede la sorella che è lì, composta, collaborativa. Nella sua giovinezza un esempio di vita, di coraggio, per tanti ragazzi e ragazze.
E poi c’è la voce spezzata, accorata, del sindaco Lucci che ricorda quei giorni, quasi un mese, di ricerche. È lui che invita il pubblico che è venuto ad omaggiare il presidente Pino Franceschini e il maestro Coccia, presenziando alla presentazione del calendario degli eventi che andranno avanti tutta l’estate, a onorare i quattro escursionisti anche con la bellezza della musica.
A condurre la conferenza, il giornalista Roberto Raschiatore che, dopo aver lasciato la parola all’assessore regionale Daniele D’Amario e a Giovanni Seritti del Consiglio di amministrazione della Fondazione Carispaq, ha plaudito al Festival che vedrà tanti appuntamenti, alcuni dedicati anche ai giovani.
Il video della conferenza stampa registrata in diretta dall’anfiteatro di Alba Fucens
Grande attesa sicuramente per il concerto dell’artista Noa, con la musica e la sua voce quasi mistica e per Fontamara del teatro Lanciavicchio. Per le serate del cinema all’aperto e poi per il concerto del 30 luglio, con il Requiem di Mozart. È lì che torneremo ad ammirare la luce degli occhi di Valeria il cui spirito riposa per sempre nell’amore per le meraviglie della montagna e… Per la musica.
Il commento dell’assessore regionale alla Cultura Daniele D’Amario
Il programma completo della rassegna