Avezzano. “La ricreazione è finita. Il Tribunale di Avezzano va salvato a ogni costo insieme con la sede distaccata di Giurisprudenza. I fatti sgradevoli di questi giorni ci convincono che l’attuale Amministrazione Comunale non sia una compagine coesa e mirata al bene della città, ma piuttosto un’armata Brancaleone”. Sono queste le parole con cui si apre una nota dell’Esecutivo del Pd di Avezzano con il suo Segretario, Giovanni Ceglie intervenuto in merito alla discussa vicenda della chiusura del Tribunale di Avezzano.
“L’avvicendarsi sugli scranni di persone diverse almeno una volta al mese, tra Vicesindaci-Assessori e Consiglieri, assegna ad Avezzano un record poco gratificante, quello dell’Amministrazione più rinnovabile ed evanescente del Territorio. Senza contare le sconfitte al TAR i cui costi cadono sempre sui soliti cittadini. Forse, si legge, sono finiti i posti disponibili da barattare con la campagna acquisti dei Consiglieri eletti in una coalizione e che poi sono stati arruolati con questa nuova Amministrazione (nata dall’Anatra Zoppa)”.
Prosegue l’Esecutivo del Pd di Avezzano con il suo Segretario, Giovanni Ceglie “in ogni Elezione si trova sempre qualche mercenario pronto a cambiare casacca e a ripudiare le promesse fatte ai loro elettori. A questi si attinge in caso di necessita`. Si pensava che ci fosse una fede che guidasse la Giunta ed un Vangelo da proteggere. Oggi tutto è chiaro. Si lavora solo per fare un po` di lifting in città e per rispondere ad esigenze esogene nel distruggere attività consolidate e produttive come il mercato”.
“Ma le attività strategiche quando le si affronta? Il Tribunale chiuderà, chi se ne occupa? Continua la nota dell’esecutivo del Pd, il Tribunale di Avezzano va salvato a ogni costo insieme con la sede distaccata di Giurisprudenza per un servizio finalizzato alla valorizzazione di un territorio che lamenta isolamento e sofferenza. Se il Ministro Bonafede ha depennato dal contratto di Governo il paragrafo 12, (quello della riapertura dei tribunali minori depennati dalla Geografia Giudiziaria del 2012), addio a quelli di Vasto, Sulmona, Lanciano, Avezzano. La sede distaccata di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Teramo con la convenzione del 2012 e rinnovata nel 2018 consente di effettuare un tirocinio presso il Tribunale di Avezzano”.
“La soppressione del Tribunale, continua il Segretario, Giovanni Ceglie dell’Esecutivo Pd, genererà con effetto domino anche la chiusura della sede distaccata. Ad essere penalizzati saranno i giovani, il futuro del territorio, la Pubblica Amministrazione ed il mondo Forense che gravita intorno ad esso. I risultati ottenuti in questi anni dal Tribunale sono lusinghieri e confermano l’elevata mole di lavoro smaltito in tempi rapidi e con grande professionalità. Il Tribunale quindi non è “Minore”. Cancellare il Tribunale significa depotenziare un territorio, che essendo ad un rilevante tasso di incidenza criminale, avrà come conseguenza quella di incoraggiare le attività criminali, aumentando la SFIDUCIA dei Cittadini nei confronti delle Istituzioni. Entro la fine dell’anno la sede distaccata di Giurisprudenza sarà allocata in Via Sandro Pertini. Ma bisogna ricordare che l’ex Sindaco Gianni Di Pangrazio fece di tutto per spostarla da lì al Liceo Classico”.
“Ancora una volta, conclude la nota, uno spostamento dal Centro in Periferia, che ricorda i disagi che si creano agli utenti, disagi già palesati in Avezzano per altre tematiche. Qualsiasi sede potrebbe andare bene, ma ad una condizione, che i mezzi di trasporto pubblici siano adeguati e colleghino anche la stazione ferroviaria alla sede in questione in modo continuativo. Inoltre, noi suggeriamo di adeguare a tale scopo Palazzo Torlonia oppure l’originaria sede di Via Napoli”.