Tagliacozzo. Nessun taglio alla sanità locale, nessuna chiusura del pronto soccorso (Ppi) ma al contrario un incentivo a potenziare grazie ai risultati dei reparti di riabilitazione. E’ quanto chiarito in un’affollata assemblea nella sala consigliare di Tagliacozzo dall’assessore alla Sanità Silvio Paolucci che ha illustrato la posizione del Governo regionale in materia di riorganizzazione del sistema sanitario e delle direttive relative ai presidi ospedalieri dei centri più piccoli, in particolare di quello di Tagliacozzo e di quello di Pescina. Ha fatto di più, annunciando una delibera che cristallizzerà l’attuale assetto dell’ospedale e del punto di primo intervento.
Il manager ha sottolineato la sacralità delle affermazioni e delle rassicurazioni che vengono fatte in un’assise civica. “Ci siamo visti ad agosto”, ha affermato, “e quando ci si trova di fronte ai cittadini in una assise pubblica, davanti ad amministratori e cittadini, quello che si dice sono parole che lasciano un seguito. Da allora infatti non è cambiato nulla al pronto soccorso e all’ospedale di Tagliacozzo. Il presidio e quello che era un anno fa, che era a ottobre e che è oggi. E’ stato mantenuto il punto di primo intervento e la riabilitazione c’è e ci sarà. Anzi, la cardiologiaca è diventata un esempio da seguire di caratura nazionale. Se poi riusciremo a ottimizzare i costi della Asl e a potenziare ulteriormente la riabilitazione aumentando i posti letto, allora ne sarò felice. La Asl vuole sfruttare al meglio l’ospedale di Tagliacozzo grazie alle peculiarità che offre e alle professionalità che vi lavorano”.
Paolucci, dopo aver invitato a non alimentare “in modo ingiustificato”, ansia e paure tra la popolazione, ha spiegato il contenuto dei provvedimenti adottati riguardanti il futuro dell’ospedale e del pronto soccorso. Dopo l’apprezzamento rispetto ai buoni risultati ottenuti dai reparti di riabilitazione, in particolare quello di Cardiologia, dichiarato dal Ministero della Salute il miglior reparto della Regione per i livelli di aderenza agli standard di qualità, ha chiarito che “queste sono oggi le sfide della sanità abruzzese”. Per quanto riguarda i dubbi sollevati dall’opposizione di Tagliacozzo su possibili tagli, ha chiarito che “non c’è un atto o una delibera che parli sol di Tagliacozzo perché i provvedimenti messi in campo sono di carattere generale.
Il decreto 55 giugno del 2016, cioè il piano di riqualificazione chiarisce che a Tagliacozzo si conferma la programmazione esistente che prevede una struttura mista con ospedale di comunità e di post acuti, più un punto di primo intervento h24 e tutti i servizi ambulatoriali. A luglio 2016 è stato aprrovato il piano della rete ospedaliera. La parte riabilitativa per post acuti non viene citata perché il documento si occupava solo della rete per acuti. Si parla solo di Popoli e non di Tagliacozzo”, ha spiegato, “perché era nella rete per acuti e doveva trasformarsi in post acuti.
La delibera di giunta sui punti di primo intervento conferma invece il decreto 55, stabilendo la soglia del 6.000 accessi e mettendo in sicurezza Tagliacozzo che conta oltre 7.500 accessi. Sui pronto soccorsi predisporremo anche il triage. Su questi documenti ci ho lavorato io personalmente e credo di conoscerne bene i contenuti. Non ho difficoltà”, ha dichiarato, “a prendere l’impegno con questa assemblea a comporre una delibera specifica che rimetta insieme quanto già previsto, dai punti principali, fino ai servizi. Non ci sarebbe bisogno della delibera, ha concluso, ma la faccio solo perché me lo ha chiesto il sindaco GIovagnorio alla luce della disinformazione che si è creata. Ci sarà una presa d’atto di quello che già c’è. E’ un modo questo per mettere fine alle strumentalizzazioni”.
Questo incontro alla presneza di sindaci, consiglieri regionali, direttore generale, manager e assessore”, ha affermato il sindaco Vincenzo Giovagnorio, organizzatore dell’iniziativa, “ha messo la parola fine alla strumentale polemica portata avanti dalle minoranze consiliari di Tagliacozzo sul Punto di Primo Intervento e sull’ospedale riabilitativo Umberto I. Nessuna chiusura e tanto meno depotenziamento sia dell’ospedale, sia del Ppi sono stati mai statuiti da alcun documento, così come invece falsamente propagandato anche a mezzo stampa. Per quanto riguarda la linea dell’amministrazione”, ha assicurato il sindaco, “da ora in poi, si cambierà stile: basta alla politica urlata, alla politica portata avanti da fantomatici comitati pro-ospedale che hanno adito la via delle aule giudiziarie o dei ricorsi ai tribunali amministrativi. Questa politica non ha portato a nulla. Anzi ha piuttosto nuociuto alla causa del nostro presidio sanitario che non apportato benefici”. E infine ha detto: “noi siamo e saremo per un costante, fermo e rispettoso dialogo con le Istituzioni extra-comunali preposte alla gestione dei servizi sanitari del territorio”.
L’opposizione non è sembrata convinta neanche dopo le rassicurazioni dell’assessore. “Come opposizioni”, ha affermato il consigliere di minoranza Vincenzo Monteliscini, “siamo solo parzialmente soddisfatti ma è positivo che la nostra iniziativa di questi mesi abbia spinto Paolucci a venire a Tagliacozzo. Finalmente si è preso atto delle norme che predispongono la chiusura del Ppi. Ma l’impegno dell’assessore a rinnovare le proroghe che attualmente tengono attivo il Ppi h24 mediante una delibera di giunta non è sufficiente. È necessario infatti modificare gli atti che dispongono la disattivazione a cominciare dal piano sanitario regionale, altrimenti viene confermato quello che abbiamo detto in questi mesi: nel medio termine la Regione dispone la chiusura del Ppi. Continuiamo a chiedere soluzioni definitive e strutturali, che solo la modifica dell’assetto normativo del Piano sanitario regionale può garantire. Lo stesso vale per i reparti di riabilitazione: nel Piano Sanitario dovrà essere introdotta la dicitura “Polo Riabilitativo”. Anche in questo caso non basta una delibera di Giunta a darci garanzie durevoli”.
Sono intervenuti anche Tonino Poggiogalle, del comitato pro ospedale che ha chiesto la presenza di medico e tecnico h24 per radiologia e l’assegnazione della dicitura di ospedale di riabilitazione, oltre a esponenti del Tribunale del malato e del M5s di Talgliacozzo. Dall’incontro emerge dunque un bilancio sicuramente rassicurante per la sanità marsicana e in particolare dell’area occidentale del territorio e di Tagliacozzo e si spera che le energie della politica locale, oltre che alla tutela dell’esistente, come è giusto che sia, vengano finalmente rivolte al rilancio della città e alla soluzione dei problemi dei cittadini.