Avezzano. Sono sul piede di guerra i candidati al concorso della Asl 1 Avezzano-L’Aquila-Sulmona che hanno preso parte a una prima prova nel palazzetto dello sport di Roccaraso senza una regola. La posta in gioco era alta: quattro posti per operatore socio sanitario. E per questo sono arrivati 800 partecipanti da tutta Italia per cercare di conquistare uno dei posti e assicurarsi un futuro con un contratto a tempo determinato. Durante la prova scritta, però, qualcosa non è andato come doveva. In molti, infatti, hanno lamentato il vociare continuo all’interno dello spazio riservato a chi sosteneva l’esame, ma anche un continuo suonare di cellulari e addirittura uno scambio di opinioni sulle risposte. Nessuno ha detto nulla, ma tutti hanno notato quello che stava accadendo tanto che quando è arrivata la graduatoria con i 170 che avevano passato la prima prova molti hanno denunciato l’accaduto decidendo poi di intraprendere le vie legali per bloccare il concorso. Ora si attendono nuovi sviluppi della vicenda che interessa centinaia di professionisti marsicani e non solo che vogliono sia fatta chiarezza su quanto accaduto.