Avezzano. Niente materiale, si ferma la Fiamm: quindici giorni di cassa integrazione. Ma vengono confermati i 70 interinali. L’azienda del nucleo industriale di Avezzano si ferma a causa della carenza di materie prime. Come già segnalato da LFoundry a causa dell’emergenza coronavirus molte realtà, non solo dell’Abruzzo ma dell’Italia intera, stanno riscontrando problemi nell’approvvigionamento del materiale. Alla Fiamm, dove si producono batterie per auto e industriali, le difficoltà nel reperimento di materie prime hanno costretto l’azienda a far ricorso alla cassa integrazione a rotazione per i 400 dipendenti.
“L’azienda ci ha comunicato”, hanno precisato Luca Anselmi e Antonio Aceto (Fim – Cisl), “di dover procedere a una contrazione dell’attività produttiva che riguarderà i dipendenti dello stabilimento per i quali è stata richiesta l’attivazione della cassa integrazione per problematiche legate al reperimento di materiale e per un calo di alcune produzioni sempre legate all’emergenza covid”.
Gli ammortizzatori sociali scatteranno lunedì e saranno attivi per due settimane. L’azienda, infatti, conta di poter risolvere i problemi legati al reperimento delle materie prime in questo lasso di tempo e di poter poi ripartire regolarmente con l’attività produttiva il prossimo mese. Novità in arrivo anche per i dipendenti con contratto a tempo determinato. “Inizialmente l’azienda voleva fermare 70 interinali”, hanno concluso Anselmi e Aceto, “ma c’è stata una manovra della rsu che unitamente ha chiesto la proroga dei contratti, facendo ruotare gli interinali con il resto dei dipendenti”.