Avezzano. Il pm della procura della Repubblica di Avezzano aveva chiesto gli arresti domiciliari ma il Tribunale del Riesame a cui si era appellato il suo legale per la revoca della misura cautelare, a cui era stato sottoposto al termine delle indagini, ha rigettato la richiesta.
Rimane solo la misura dell’obbligo di firma in caserma tutti i giorni, per il 25enne che il 19 marzo era stato raggiunto dalla misura restrittiva delle sue libertà, in quanto riconosciuto come il “palpeggiatore” seriale di Avezzano.
O.M., di Avezzano, era stato individuato dagli agenti della polizia locale di Avezzano che avevano lavorato per mesi, insieme ai poliziotti del commissariato di Avezzano, dopo le denunce di alcune donne alle quali il 25enne aveva toccato il sedere. Episodi accaduti nei luoghi frequentati da chi ama fare sport ad Avezzano: la Pineta, il Monte Salviano ma anche il centro della città.
Il 25enne è stato riconosciuto dagli inquirenti grazie agli impianti di videorveglianza di Avezzano.
Il giovane è assistito dall’avvocato Mario Del Pretaro.
Palpava il sedere delle ragazze in strada, scovato il molestatore seriale di Avezzano